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LE INTERVISTE ESCLUSIVE di MediagolLeonardi e Cosmi presentano Palermo-Udinese

Leonardi a Mediagol: Udinese sta superando crisi Intervenuto in esclusiva ai microfoni di “Mediagol.it” sulle frequenze di Radio Azzurra Network, il direttore generale dell’Udinese.

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Leonardi a Mediagol: Udinese sta superando crisi Intervenuto in esclusiva ai microfoni di “Mediagol.it” sulle frequenze di Radio Azzurra Network, il direttore generale dell’Udinese Pietro Leonardi, ha inquadrato il difficile momento della formazione bianconera, prossima avversaria del Palermo in campionato. “Sicuramente stiamo passando un periodo molto difficile però dobbiamo ripartire dalle ultime prestazioni – ha spiegato il dg dei friulani – penso soprattutto all’ultima prestazione contro la Samp in Coppa Italia, che ha fatto intravedere e rivedere le caratteristiche positive della nostra squadra. Bisogna guardare la prestazione, che poi spesso sappiamo è condizionata dai singoli episodi. Indipendentemente da questi – ha proseguito Leonardi - abbiamo giocato bene sia nei 90’ che nei supplementari. Riacquistata forse la condizione fisica che ultimamente mancava, adesso dobbiamo sbloccarci psicologicamente e ritrovare la consapevolezza nei propri mezzi”. Leonardi a Mediagol: Marino? Non è a rischio Ai microfoni di “Mediagol.it”, il direttore generale dell’Udinese Pietro Leonardi ha ribadito la fiducia della società friulana nei confronti del tecnico Pasquale Marino, la cui panchina è stata indicata a rischio dopo le ultime sconfitte. “Abbiamo dimostrato con i fatti e continuiamo a dimostrare che il giudizio sul tecnico lo diamo per il lavoro che si svolge nella durata del rapporto e quindi facendo riferimento ad un anno e mezzo di lavoro – ha spiegato Leonardi – facendo le percentuali di momenti positivi e di momenti negativi, sicuramente è molto più importante il periodo positivo da quello negativo, questo significa che bisogna avere pazienza, consapevoli che abbiamo a che fare con un tecnico dalle giuste caratteristiche. Sfida con il Palermo decisiva per Marino? Sono otto partite che dicono questo - ha aggiunto il dg friulano - io chiaramente mi auguro che questo tipo di situazione che creano ad arte per far pubblicità ad altre persone, non si verifichi anche domenica, perché significa che non avremmo fatto risultato al Barbera". Leonardi a Mediagol: Palermo gioca un bel calcio Nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di “Mediagol.it” sulle frequenze di Radio Azzurra Network, il direttore generale dell’Udinese Pietro Leonardi, ha poi parlato del Palermo, prossimo avversario dei bianconeri in campionato. “Avevo già detto dopo la gara di andata e quindi in tempi non sospetti che questo Palermo mi era sembrata una squadra importante – ha ammesso il dirigente del club friulano - squadra che ha cambiato un po’ il modo di atteggiamento alle gare ma anche quello di impostare le singole partite. Ha cambiato uomini, inserendo giocatori con più qualità, penso a Liverani, Nocerino, Bresciano e Simplicio, mentre prima era una squadra più dinamica. I rosanero riescono ad esprimere un buon calcio e credo che questo Palermo alla lunga potrà dire la sua in casa e fuori”. Leonardi a Mediagol: Serie A? Bella ed equilibrata Il direttore generale dellUdinese Pietro Leonardi, intervenuto ai microfoni di "Mediagol.it" in onda su Radio Azzurra, ha tracciato un bilancio su questi primi mesi di campionato, e sui problemi che hanno portato la squadra ad una flessione di risultati. "Il campionato di Serie A è molto equilibrato, lo dimostrano i risultati di ogni settimana e la classifica. Ciò può portare al raggiungimento di alcune lunghe strisce di risultati positivi, ma anche negativi. Se poi cominciano a mancare delle componenti importanti, o se ne vengono a presentare altri, come la stanchezza, la situazione si complica - ha aggiunto Pietro Leonardi, intervenuto a "Mediagol.it" - Non dimentichiamoci inoltre che abbiamo disputato anche diversi turni di Coppa Uefa, e gli infortuni di giocatori importanti come Zapata, Tissone e Obodo hanno fatto il resto. Anche la non continuità di risultati scema lentusiasmo e fa salire la preoccupazione, dobbiamo impegnarci per riacquisire questo tipo di presupposti perché penso che la squadra abbia le qualità per potersi esprimere, e fare un campionato più che dignitoso. Sperando di andare avanti quanto più possibile in Coppa Uefa". Cosmi a Mediagol: Udinese? Una crisi inspiegabile Lex allenatore dellUdinese (allenata dal 2005 al feb. 06), Serse Cosmi, intervenuto ai microfoni di "Mediagol.it" in onda su Radio Azzurra, ha tracciato un bilancio su questi primi mesi di campionato della sua ex squadra. "All’inizio la squadra di Marino è andata fortissimo, magari al di sopra di quelle che potevano essere le aspettative. Non dimentichiamoci che dopo un po’ di giornate era in testa al campionato - ha dichiarato Cosmi a "Mediagol.it" - Una squadra che ha fatto una gran stagione l’anno scorso, sempre sotto la gestione Marino, e che in queste prime giornare si stava confermando. Poi probabilmente è successo qualcosa che non gli ha permesso di ottenere i risultati. Non sempre avendo giocatori forti è facile uscire da situazioni difficili...". Cosmi a Mediagol: Vi racconto la storia di Miccoli Intervenuto ai microfoni di “Mediagol.it” sulle frequenze di Radio Azzurra Network, Serse Cosmi, ex allenatore storico di Fabrizio Miccoli ai tempi di Perugia, ha parlato del numero 10 rosanero. “Affettivamente sono e resterò legatissimo a Fabrizio – dichiara il tecnico - quell’anno con il Perugia è stato indimenticabile per me, per lui ma per tutti. Fabri era riuscito a fare 11 gol straordinari più quelli segnati in Coppa e a raggiungere la Nazionale. Tatticamente è uno che fa un lavoro unico, il suo unico problema è la condizione fisica perché se sta bene fisicamente – ha proseguito Cosmi - è in assoluto uno dei migliori in Italia e forse anche in Europa, tecnicamente vi assicuro che non ha nulla da invidiare ai campioni delle grandi squadre o ai giovani potenziali campioni che sotto l’aspetto tecnico sono sicuramente inferiori a Fabrizio. La sua parentesi alla Juve? Con lui ne abbiamo parlato spesso. La Juve è la Juve, si era inserito bene facendo anche cose importanti, poi in bianconero è chiaro che ha trovato una concorrenza spietata, c’è stato un momento in cui giocava di meno e mi diceva che era insofferente. Io gli dissi: se giochi lì in quel ruolo, significa che sei uno dei più forti al mondo - racconta il mister - forse anzi sicuro non ha avuto tanta pazienza, anche perché è uno che ha un carattere che va capito, in alcune società ti danno il tempo di capirlo, in altre di grande livello tipo la Juve di tempo per capire il carattere di un ragazzo ne impiegano meno, con alcuni l’hanno impiegato ma con lui no. Fabrizio comunque – ha aggiunto Cosmi - è andato a fare bene al Benfica, una società importante, lì ha vissuto un’esperienza incredibile, magari superiore ad altri italiani che hanno vivacchiato in Serie A ma non hanno avuto forse una chance così importante”. Cosmi a Mediagol: Miccoli e Di Natale simili, ma... Lex allenatore dellUdinese Serse Cosmi, ha poi tracciato un parallelismo fra i due attaccanti simbolo delle squadre che Domenica pomeriggio si affronteranno al "Barbera", ossia Fabrizio Miccoli e Antonio "Totò" Di Natale. "Entrambi sono dei giocatori molto importanti ed imprevedibili, che hanno nelle qualità tecniche le loro armi migliori. Credo che Fabrizio sia più attaccante di Antonio. Quest ultimo è migliorato molto negli ultimi anni. Sa giocare da trequartista dietro le due punte, o da esterno, è il classico "jolly" da reparto offensivo, mentre il salentino ricopre meglio la posizione di punta. Il suo punto debole? Le condizioni fisiche. Senza i diversi problemi che lo hanno costretto ad alcuni stop, lo ritengo sicuramente uno degli attaccanti più importanti, non solo a livello italiano, ma anche europeo". Cosmi a Mediagol: Palermo arriverà a grandi livelli Nel corso del suo intervento ai microfoni di “Mediagol.it”, Serse Cosmi ha poi detto la sua sul Palermo di Ballardini. “All’inizio ha fatto subito bene, poi ha avuto una flessione logica anche perché per giocare in una certa maniera occorre esercitarci. L’arrivo di Ballardini è stato successivo all’esonero di Colantuono, in estate era stato fatto tutto in funzione dell’ex tecnico e quindi è normale un leggero calo – ha spiegato l’ex tecnico di Perugia e Udinese - parliamo però di una squadra di ottimo livello a cui ho visto sempre esprimere un buon calcio. Ai rosa manca quella continuità per potersi attestare tra le prime 6 o 7 squadre del campionato ma credo abbia tempo e potenzialità per poter arrivare a grandi livelli. Poi – aggiunge Cosmi – avete la fortuna di avere un ottimo allenatore, uno di quelli che fa il calcio in una certa maniera e con dei valori seri”. Cosmi a Mediagol: Un sogno? Allenare al Sud... Uno dei temi toccati da Serse Cosmi, intervenuto a "Mediagol.it" in onda su Radio Azzurra, è stata la sua voglia di allenare un domani una squadra del Sud. "Proprio ieri parlando di calcio, ho detto a mia moglie che dopo tantissimi anni, 25 circa, vorrei allenare una squadra al Sud, visto che ancora non ne ho avuto lopportunità. Il calcio che piace a me si fa al meridione, si respira unatmosfera particolare e dei valori che al Nord mancano. Forse soltanto il Genoa riesce a compensare questa mancanza". Cosmi che ha poi dichiarato di non essere mai stato vicino ai rosanero. "Io in passato vicino al Palermo? No, non ho mai avuto la possiblità di farlo. Aldilà di questo, teoricamente, una piazza calda del Sud potrebbe essere lideale per me, e mi consentirebbe di esprimere le qualità che possiedo". Cosmi a Mediagol: Liverani e Tedesco dei grandi Ospite in collegamento telefonico di “Mediagol.it” sulle frequenze di Radio Azzurra Network, Serse Cosmi ha poi parlato di altri suoi due ex pupilli ai tempi del Perugia, ora in rosanero, Fabio Liverani e Giovanni Tedesco. “La Fiorentina si è liberata troppo presto di Liverani? Secondo me sì anche se hanno trovato un altro grande come Melo che però è un giocatore diverso da Fabio. Non dico che hanno fatto un favore al Palermo anche perché le scelte della società viola sono sempre ponderate – ha spiegato il mister – però conosco Liverani e so quello che vale. E’ un grande giocatore, uno che conosce il calcio dentro e fuori dal campo, sveglio sotto tutti i punti di vista. Tedesco è un altro che ho avuto la fortuna di allenare, forse il miglior Tedesco si è visto a Perugia. Giovanni è un grand’uomo”.