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Crudeli a Mediagol: “Vi spiego problemi Milan”

Sabato sera allo stadio "San Siro" è in programma la supersfida tra Milan e Palermo. Le due squadre stanno attraversando momenti di forma opposti: i rosanero con la cura Devis Mangia volano e.

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Sabato sera allo stadio "San Siro" è in programma la supersfida tra Milan e Palermo. Le due squadre stanno attraversando momenti di forma opposti: i rosanero con la cura Devis Mangia volano e si trovano al secondo posto in classifica, mentre i campioni d'Italia hanno iniziato male collezionando solo 5 punti nelle prime cinque giornate. Per parlare della sfida di sabato sera e del momento che stanno vivendo i rossoneri, la redazione di Mediagol.it ha intervistato in esclusiva il giornalista e opinionista sportivo di 7 Gold Tiziano Crudeli, grande tifoso del Milan. "È un periodo molto difficile per una serie di motivi e di demeriti di tutti, giocatori, allenatore e società. I nuovi acquisti non stanno rendendo all'altezza finora, il Milan ha pagato le tante assenze e infortuni. Non è una giustificazione, le partite si possono perdere ma non si può essere dominati come contro la Juve. Al di là del 2-0, contro i bianconeri il Milan è stato letteralmente dominato sul piano del ritmo e dell'intensità. C'è una sindrome da appagamento? Si tratta di una serie di componenti che fanno sì che il Milan stia attraversando un periodo non felicissimo. Tutto nasce dalla zona nevralgica, il centrocampo - ha proseguito Crudeli - , che è troppo lento e prevedibile. La squadra lascia spazio e se si alzano i ritmi si va in difficoltà. Avete visto ieri sera lo stato di forma di Cassano con la nazionale, ma se non riesci a rifornire campioni come lui e Ibrahimovic da soli non possono fare miracoli. Serve l'apporto della squadra e del centrocampo, che ha nel proprio DNA la lentezza: ad esempio Seedorf è un giocatore straordinario, ma se si gioca a ritmi elevatissimi può anche non toccare palla; Van Bommel è molto bravo davanti la difesa, ma lento negli spazi ampi ed è lì che vengono fuori le pecche. Giocando sui suoi ritmi, il Milan può battere chiunque, ma se viene preso in velocità va in difficoltà contro chiunque".