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CON LO MONACO SARÀ PALERMO ARGENTINO?ECCO TUTTI I BIDONI E I CAMPIONI PESCATI IN SUD AMERICA

di Mariano Calò Difficile risalire al primo "colpo" di mercato di Pietro Lo Monaco, si dovrebbe scavare fino alla paternità delle segnalazioni dei giocatori consigliati allUdinese e.

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di Mariano Calò Difficile risalire al primo "colpo" di mercato di Pietro Lo Monaco, si dovrebbe scavare fino alla paternità delle segnalazioni dei giocatori consigliati allUdinese e alle altre squadre per cui ha lavorato come osservatore prima di approdare alla corte di Pulvirenti. A Catania probabilmente il primo esperimento sudamericano fu Mariano Messera, talentuoso esterno offensivo del San Lorenzo che aveva fatto benissimo in Argentina e sembrava poter sfondare nella Serie B italiana. Era il 2004 e nonostante il bel campionato degli etnei Messerà tornò a casa dopo solo 5 presenze e tra lindifferenza generale. Il secondo acquisto dallamata Argentina di Pietro Lo Monaco è Luciano Zavagno, arrivato a Catania dallEstudiantes nel 2005 e che aveva già fatto qualche apparizione in Serie A con lAncona in una fugace esperienza risalente allanno precedente. Anche Zavagno è un flop, almeno a Catania, dove rescinde il contratto per motivi familiari al termine della sua prima stagione, in seguito riuscirà a riscattarsi rimanendo in Italia e dimostrando di valere la categoria tra Pisa e Torino. Nel 2005 arriva anche Perrone, uruguaiano proveniente dal Lugano e con qualche presenza in nazionale allattivo e Slavisa Dugic, svizzero di origini bosniache che giocava nella Salernitana e che si rivelerà uno dei peggiori giocatori mai acquistati da Lo Monaco. Nel 2006, per festeggiare la promozione in Serie A degli etnei, Lo Monaco porta a Catania diversi nomi destinati a rimanere ben impressi nelle menti degli appassionati di calcio del nostro campionato. Tra questi però non cè sicuramente largentino Walter Garcia, altra meteora arrivata in prestito dalla Russia e subito tornata indietro senza nemmeno una presenza in campionato. Decisamente meglio i colpi messi a segno con Juan Manuel Vargas, venduto dopo due stagioni a 12 milioni di euro, Mariano Julio Izco e Takayuki Morimoto tuttora in forza al Catania. Lanno dopo la voglia di Sud America e soprattutto di Argentina di Lo Monaco si fa irrefrenabile: arrivano il portiere Albano Bizzarri, il terzino Pablo Alvarez, il difensore Matias Silvestre, lesterno Ezequiel Llama e luruguaiano Jorge Martinez. Anche questa nidiata si rivela propizia con Bizzarri che pur non rivelandosi una certezza oggi è il secondo portiere della Lazio. Pablo Alvarez ed Ezequiel Llama non hanno mai conquistato la definitiva consacrazione, ma sono rimasti in rosa per ben cinque anni e hanno sicuramente avuto un ruolo nelle ripetute salvezze del club siciliano. Martinez e Silvestre rappresentano invece due delle migliori plusvalenze realizzate da Lo Monaco che ha venduto luruguaiano alla Juventus per 12 milioni e il centrale difensivo al Palermo per 7,3 milioni. Gli argentini non sono mai abbastanza per Lo Monaco, che nel 2008 ingaggia con un triennale Ezequiel Carboni, e soprattutto si assicura Pablo Ledesma, accolto in Sicilia con la reputazione di futuro volante dellalbiceleste. Dovevano diventare due giocatori di primissima fascia, ma alla fine nessuno dei due riscuote il successo sperato ed entrambi vanno via in scadenza di contratto senza far guadagnare al club nemmeno un euro. La stagione 2009 è un po più fortunata per quel che riguarda i colpi dal Sud America. Arriva Nicolas Spolli, che si dimostrerà un giocatore importante per il Catania, Adrian Ricchiuti, che con la sua qualità farà molto bene, Mariano Andujar, buon portiere che era stato scaricato dal Palermo ed aveva conquistato la nazionale con lEstudiantes, Pablo Barrientos, sfortunato fantasista che ci mette anni per recuperare la condizione ed esplode definitivamente solo nel 2011, ma soprattutto Maxi Lopez, attaccante ex Barcellona e River Plate che trascina gli etnei alla salvezza. Da segnalare anche lacquisto di Be#322;ae#380;ej Augustyn, ancora oggi alla corte di Maran. Lestate 2010 è un po più avara la tratta Buenos Aires-Catania. Arriva il solo Alejandro Gomez, fulgido talento che di sicuro frutterà unaltra vagonata di milioni al club di Pulvirenti. Nel frattempo Lo Monaco scopre il Brasile e acquista Martinho, ma tuttora ci si chiede se questo tecnico centrocampista, oggi in prestito al Verona, sarà mai un giocatore importante per il Catania. Di sicuro un giocatore importante lo è Bergessio, che arriva a gennaio dal St. Etienne. Insieme a lui anche Matias Ezequiel Schelotto: gioca con le nazionali italiane, ma le origini sono evidentemente argentine. Nel 2011 dalla Lazio arriva il portiere Juan Pablo Carrizo, mentre la Juventus cede Sergio Almiron, il miglior colpo di questa sessione rossoazzurra. Oltre a loro approdano in Sicilia le meteore Mario Paglialunga, di chiare origini italiane e tuttora al Catania e lo sconosciutissimo brasiliano Wellington, oggi in Slovenia. Da questo quadro possiamo prevedere per il Palermo un futuro a sicure tinte albicelesti. Già oggi in rosanero di argentini ne giocano ben 5, a cui va aggiunta una vasta colonia di sudamericani. Non sarà difficile per Lo Monaco continuare su questa rotta col sicuro consenso del presidente Zamparini.