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Bollini: “Lazio-Palermo spettacolo, numeri record”

Il girone di ritorno del Gruppo C del Campionato Primavera parte con il botto: subito Lazio-Palermo, seconda contro terza. Una sfida importante e difficile per entrambe le squadre, che vogliono.

Mediagol8

Il girone di ritorno del Gruppo C del Campionato Primavera parte con il botto: subito Lazio-Palermo, seconda contro terza. Una sfida importante e difficile per entrambe le squadre, che vogliono ricominciare così come hanno chiuso il girone di andata, vincendo. Per parlare della sfida di domani pomeriggio a Formello, la redazione di Mediagol.it ha intervistato in esclusiva il tecnico dei baby biancocelesti Alberto Bollini. "Io credo che sarà la solita sfida tra Lazio e Palermo che, tolta quella della prima di campionato (con i rosa sconfitti 2-5 al "C.U.S." di Via Altofonte, ndr) che ho sempre descritto come una sfida ancora da calcio estivo e che fu una partita rocambolesca dove il risultato non rispecchiava affatto la verità, le altre tra campionato e coppa hanno sempre fornito spettacolo. Sarà una partita agonistica, credo e sono convinto che sarà una bella gara tra due squadre che amano affrontarsi a viso aperto, sia in fase di costruzione che per i concetti difensivi. Si affrontano due club forti e dai numeri importanti, non dico da record ma quasi. Basta pensare che noi abbiamo raccolto 32 punti su 39 disponibili in 13 gare e il Palermo 31, solo uno in meno ma mettendo di fila ben otto vittorie consecutive. Di sicuro sarà una bella partita, lo promettono alla vigilia proprio gli stessi numeri". Le due squadre non disputano impegni ufficiali dallo scorso 10 dicembre, quindi la condizione fisica potrebbe essere un punto interrogativo. "È chiaro che si arriva a questa sfida dopo un mese di sosta ed un periodo quindi di non continuità che potrebbe garantire un fattore sorpresa - ha spiegato Bollini - , che però io riproduco a prescindere da tutto in chiave spettacolo. Senz’altro non ci saranno tensioni particolari ma solo la voglia di ricominciare che credo sia la nostra ma anche la loro. Il ritorno in campo dopo così parecchio tempo è obiettivamente una variabile, poi siamo professionisti e siamo anche abituati a gestire i momenti particolari di una stagione agonistica di questo tipo. La continuità è anche nella gestione della rosa, bisogna sempre ricordare che nel settore giovanile se i ragazzi non passano dagli errori, non hanno lo scatto di maturità. È uno step importante, quindi anche dalla prestazione negativa dopo un mese di sosta ci sarebbe un aspetto positivo da valutare, ovvero proprio quello della crescita.