Ahi Robinho: dopo lo scandalo e la condanna a 9 anni di carcere, il Santos scarica l’ex Milan…

Un duro colpo dopo l'altro per Robson de Souza Santos, meglio noto come Robinho.

L’ex attaccante di Milan e Real Madrid, di recente, è stato condannato a nove anni di carcere, dalla nona sezione del tribunale di Milano per una presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza albanese. La donna, ai tempi ventiduenne, sarebbe stata molestata nel gennaio del 2013 in una nota discoteca di Milano. E in quei tempi il brasiliano vestiva proprio la maglia dei rossoneri. La violenza, stando alle indagini, sarebbe stata consumata dallo stesso attaccante e da altre cinque persone.

Per questo motivo, il Santos avrebbe deciso di scaricare Robinho. Il club carioca, infatti, aveva pensato di ingaggiarlo per aumentare il tasso tecnico e qualitativo della propria rosa. Ma la condanna avrebbe fatto cambiare idea al nuovo presidente, Josè Carlos Peres.

"Robinho non è il profilo di giocatore che stiamo cercando - ha detto il patron del Santos ai microfoni di Espn -. In Brasile e all'estero serve un'immagine positiva, senza macchie. Non possiamo cambiare i valori del nostro club. Spero che Robinho sia innocente, ma in questo momento non è nei nostri radar. In futuro si vedrà. Ma oggi non c'è alcuna trattativa".

Il classe '84, dopo una breve parentesi al Guangzhou Evergrande, oggi gioca in Brasile con l'Atletico Mineiro.