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Napoli, Insigne: “Gabbiadini non merita i fischi, con la Roma sconfitta non decisiva”

Napoli, Insigne: “Gabbiadini non merita i fischi, con la Roma sconfitta non decisiva”

L'intervista all'attaccante del Napoli al termine del match perso contro la Roma al San Paolo.

Mediagol40

"Abbiamo fatto un grande primo tempo nonostante il gol, sono partite contro squadre importanti che vengono decise da episodi".

Commenta così, a caldo, la sconfitta per mano della Roma Lorenzo Insigne. Intervistato ai microfoni di Radio Kiss Kiss al termine dell'anticipo dell'ottava giornata, l'attaccante del Napoli ha sottolineato un concetto tra tutti: "Siamo stati sfortunati, loro erano chiusi dietro e ripartivano con Salah, poteva anche finire diversamente. Gli episodi ci sono stati sfavorevoli. Sarri cura molto la fase difensiva, oggi ci è mancata cattiveria a partire dall'attacco che non ha pressato bene. Adesso pensiamo alla partita di Champions, se vinciamo possiamo accantonare la qualificazione", ha proseguito l'ex Pescara.

E' stata una partita intensa anche per l'orario, in campo non si respirava, ha detto ancora Insigne. "Non bisogna trovare alibi, ma questa sconfitta non sarà decisiva perché mancano ancora tante giornate. Mi è dispiaciuto vedere uscire Gabbiadini tra i fischi, non se li merita. Ha sempre dato il massimo per la squadra e per i tifosi. Non è importante chi gioca. Noi gli siamo vicini, spero lo facciano anche i tifosi".

Pochi istanti dopo Insigne è intervenuto anche ai microfoni di Mediaset Premium. "C'è amarezza per la sconfitta, dobbiamo subito pensare al match contro il Besiktas - ha detto -. Queste gare importante vengono decise da episodi, dobbiamo restare tranquilli e lavorare. Chiediamo scusa ai tifosi per la sconfitta che è avvenuta contro la Roma, una squadra molto forte. Scudetto? con il mister non abbiamo mai parlato di questo obiettivo, ne hanno parlato i giornali. Dobbiamo stare tranquilli e continuare a giocare il nostro calcio come sempre. Oggi ci è mancata intensità e cattiveria, era una gara da vincere. Nel primo tempo faceva molto caldo, ma non deve essere un alibi", ha concluso il classe '91.