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Inter, Mourinho rivela: “Ancora ricordo il ricatto di Julio Cesar. Futuro? Vi svelo tutto…”

Inter, Mourinho rivela: “Ancora ricordo il ricatto di Julio Cesar. Futuro? Vi svelo tutto…”

Lo Special One, José Mourinho, torna a parlare del suo futuro e ricorda un curioso episodio legato ai festeggiamenti per il campionato vinto con l’Inter

Mediagol40

José Mourinho nei radar di diversi top club.

Dopo essere stato esonerato dal ManchesterUnited lo scorso 18 dicembre, lo Special One è pronto a tornare in corsa. Liquidato e felice, con 17 milioni di euro in più in tasca, il portoghese, svincolato di lusso, sarebbe finito nel mirino di una squadra già allenata in passato, tra il 2010 e il 2013, con ottimi risultati, ovvero il Real Madrid. Il clamoroso ritorno sulla panchina dei Blancos - campioni d’Europa in carica -, è stato però allontanato dallo stesso tecnico portoghese, attualmente accostato al club nerazzurro per la eventuale sostituzione di Luciano Spalletti per la prossima stagione.

Intervenuto ai microfoni di Dazn Brasile, Mourinho, sempre nel cuore dei tifosi dell’Inter dopo quanto fatto nel 2010 con la conquista dell'indimenticabile Triplete, è tornato a parlare del suo futuro, soffermandosi anche sull'ipotesi di proseguire la sua carriera di allenatore in Brasile: "I brasiliani hanno una cultura molto importante. Il fatto di aver sempre avuto molti brasiliani nella mia carriera mi aiuta a conoscere meglio questo Paese".

"Tra l'alto, il Brasile è stato colonizzato dai portoghesi, ma molto tempo fa, e il fatto che la mia famiglia sia appassionata delle vacanze in Brasile è una cosa aggiuntiva - ha poi aggiunto lo Special One -. Non bisogna mai dire di no. Anzi, ho imparato a non dire mai «Non berrò da quest’acqua». Ma al momento i miei piani sono di continuare ad allenare in Europa".

Tra i tanto temi trattati, Mourinho, ha anche ricordato i festeggiamenti per il campionato vinto con l’Inter: "Julio Cesar? Un onore rivederlo, sarà il mio portiere fino agli ultimi giorni.  Quel giorno io non volevo andare  a festeggiare in Piazza Duomo con i tifosi perché avevamo la possibilità di battere il record di vittorie consecutive nella partita del giorno dopo. Julio Cesar, però, non mollò e si presentò nella mia camera e mi ricattò nella maniera più intelligente possibile. Ero così spaventato che mi sono preparato e sono andato al Duomo. Ho avuto la fortuna di celebrare molti titoli nel corso della mia carriera. Ma quel campionato, quella festa al Duomo, è stata davvero indimenticabile! Poi ho persino ringraziato Julio per avermi fatto pressione, una pressione intelligente".