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Atletico Madrid-Inter, Spalletti: “Sono sempre soddisfatto. Bella giocata di Lautaro, ma le palle perse…”

Atletico Madrid-Inter, Spalletti: “Sono sempre soddisfatto. Bella giocata di Lautaro, ma le palle perse…”

Le parole del tecnico dei nerazzurri dopo la vittoria ottenuta sul campo dei Colchoneros

Mediagol52

Una vittoria di prestigio per l'Inter.

Nell'ultimo match dell'International Champions Cup, i nerazzurri hanno trionfato sull'Atletico Madrid, lancio segnali positivi in termini di condizione fisica e bel gioco, in vista dell'inizio del campionato. Prestazione super di Lautaro Martínez, che decide la sfida con un fantastico gesto tecnico: su cross di Asamoah, l'attaccante argentino impatta al volo e batte Oblak, che immobile fissa la sfera insaccarsi alle sue spalle.

Al termine della gara il tecnico Luciano Spalletti, intervistato ai microfoni di Sky Sport, si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto dai suoi uomini: "Si va sempre a cascare sul gesto che crea l'opinione pubblica, che piace a tutti. Ma ho visto una diversità di squadra tra primo e secondo perché non tenevamo più palla. Dovevamo fare nel secondo quello fatto nel primo, dobbiamo farlo sempre. La giocata di Lautaro è bella, ma sono stati persi tanti palloni nella trequarti, dove se i difensori non ci mettono una pezza si dà la colpa poi a loro: deve tener palla, deve far salire la squadra e dialogare con i compagni. Altrimenti se perde 10 palloni e su 2/3 di questi ci fanno gol, quello che ha fatto lui serve a poco. Ai tifosi interessa vedere le squadre che giocano bene dall'inizio alla fine, non le giocate estemporanee. Soprattutto ai tifosi dell'Inter, che hanno viste squadre che sapevano quando mettere la giusta 'tigna' in campo. A larghi tratti nel primo tempo ho visto un'ottima Inter, poi ne ho vista un'altra che deve migliorare. Va tenuto presente che giocavamo contro un avversario forte, che ha la mentalità del suo allenatore, che in cinque anni ha vinto titoli e fatto finali di Champions. Soddisfatto? Sì, quello sempre, perché per me ogni allenamento è competitivo e quando mi avvicino al cancello della Pinetina la musica è sempre la stessa: vincere la partitina, portare a casa il risultato".

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