Manchester City-Liverpool, Barnes: “Gli uomini di Guardiola non sanno reggere la pressione, penso che…”

Tutto pronto per Manchester City-Liverpool.

Questa sera, gli uomini di Josep Guardiola, ospiteranno gli inglesi di Jürgen Klopp per il big match di Premier League: match fondamentale, quello tra due delle migliori squadre del mondo, in chiave classifica.

Sulla gara, in programma alle ore 21:00 all’Etihad Stadium di Manchester, si è espresso l'ex centrocampista, tra le altre anche dei Reds, John Barnes, intervenuto ai microfoni di bonuscodebets.co.uk. 

Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Penso ancora che il Manchester City sia il favorito numero uno per recuperare il Liverpool, piuttosto che il Tottenham. Hanno grandi giocatori, e una grande squadra, ma non reggono bene la pressione. L’anno scorso, non hanno dovuto giocare con la pressione. Mentre nelle uniche due volte in cui hanno dovuto giocare sotto pressione è stato in casa per vincere il campionato contro il Manchester United e hanno perso, e poi contro il Liverpool nei quarti di finale della Champions League e hanno perso - ha aggiunto -. Ogni volta che giocano sotto pressione perdono. Ho sempre sentito dire che questa squadra del Manchester City sia la migliore squadra inglese, forse del mondo. E sicuramente nel Paese lo è, ma quando tutto sta andando bene. Senza pressione. Quando hanno del vantaggio e non hanno paura, pressione giocano bene, sereni e fanno il miglior gioco del mondo. Ma adesso, con il Liverpool che ha questo vantaggio, devono tirare fuori il carattere".

"Per lo scontro diretto dico che il Liverpool è favorito - ha continuato l'ex allenatore del Tranmere Rovers -. E anche per la vittoria finale. Adesso la Premier League è molto più difficile. Quindi se anche perdessero, è più possibile che anche il Manchester City perda altre gare. Prima non era così il campionato in inglese. Adesso, invece, penso sia assolutamente possibile vedere la squadra di Guardiola perdere  contro Leicester e Crystal Palace. Dunque, credo che questo possa effettivamente accadere - ha concluso Barnes -".