Torino, Cairo e il derby dei diritti tv: “In Serie A la Juventus incassa il doppio dell’Inter, il vantaggio dei bianconeri…”

Il tema dell'equilibrio nella ripartizione degli introiti derivanti dai diritti televisivi tra i club di Serie A è sempre stato oggetto di aspro dibattito tra dirigenti ed organi istituzionali del mondo del calcio. Al divario abissale in materia di fatturato corrisponde spesso un gap eccessivo sul piano squisitamente tecnico tra club appartenenti al medesimo campionato. Inevitabili le ripercussioni negative in ottica di competitività e spettacolo, con verdetti spesso già virtualmente determinati a metà stagione e conseguente impoverimento in termini di appeal della massima serie del nostro calcio. Nel corso di un'intervista concessa a " La Gazzetta dello Sport" il patron del Torino, Urbano Cairo, ha rincarato la dose tornando a gamba tesa sull'argomento.

"Una distribuzione più equa dei diritti tv ha portato la Liga a essere più competitiva. Se gli introiti vengono distribuiti meglio tutti i club possono fare acquisti migliori e così si eleva il livello del campionato e di conseguenza la sua immagine. In Italia c’è un club, la Juventus, che incassa il doppio o quasi del secondo in questa classifica, l’Inter. E il  vantaggio finanziario si trasforma in dominio sportivo. La Juventus in un trimestre spende in stipendi 86 milioni, quasi 350 l’anno contro i 50 del Torino. Per noi i nostri 50 sono santi, ma sono niente rispetto alla Juventus".