Tomas Rincon affronterà domenica all'ora di pranzo la Juventus in un derby da ex. Intervistato dal quotidiano La Repubblica l'ex centrocampista bianconero ha fatto capire di non aver digerito fino in fondo la cessione arrivata dopo soli sei mesi con la maglia dei campioni d'Italia. "Credo di avere i mezzi per potermela giocare a quel livello - ha spiegato il venezuelano -, ma non ho avuto la possibilità di esprimerli fino in fondo. Non penso che la Juve fosse troppo per me. Deluso dall'esperienza? No, perché sono cresciuto come uomo e ho vinto. Ho dovuto prendere una decisione: io ho bisogno di stimoli, non posso giocare una partita al mese, devo sempre stare nella battaglia, è il mio fisico a pretenderlo. Andai là perché ero disposto ad abbassare la testa e pedalare. Ci sono tanti modi di dare l' esempio".
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Rincon al derby da ex: “Alla Juve non mi è stata data la possibilità di esprimermi”
Il centrocampista venezuelano affronterà la Juventus dopo l'esperienza dello scorso anno in bianconero durata soltanto sei mesi.
BRIVIDO GRANATA - Per un ex bianconero c'è sempre il rischio di essere accolti con diffidenza dai tifosi del Torino. Anche il capitano della nazionale venezuelana inizialmente ha avuto inizialmente il timore di non essere accettato. "Un poco sì, ma credo che la gente abbia capito che sono una persona seria - ha raccontato El General -. Posso giocare bene o male, ma nessuno potrà rimproverarmi di non aver lasciato tutto sul campo. Ai tifosi granata questo piace, così come il Toro piace a me: io devo stare in un club che abbia storia e ho scelto sempre in quest'ottica, dall'Amburgo al Genoa. Quando sono salito a Superga mi sono venuti i brividi e devo ringraziare Cairo, che per me di soldi ne ha spesi tanti. Qui c' è ambizione. La Juve rispetta molto il Toro, ma qui sappiamo quanto i tifosi tengano al derby e quante ferite abbiano, perciò vogliamo fare qualcosa di speciale. Questa città è la storia del calcio italiano".
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