di Anthony Massaro
SERIE B
Serie B, Top e Flop al giro di boa: Parma top, favola Cittadella e big deluse…
La Serie BKT dell'attuale stagione agonistica 2023/2024 - rappresenta e rappresenterà - uno dei campionati più affascinanti e godibili dell'intera storia calcistica della cadetteria. Un torneo in cui regna l'equilibrio, che presenta parecchi club di blasone e vede numerose squadre appaiate in classifica o divise da poche lunghezze. Il girone d'andata è terminato, in attesa del rientro - previsto - il 13 di gennaio, ecco il riepilogo generale sulle venti squadre partecipanti.
BIG DELUSE - Il Bari lo scorso anno è stato a pochissimi istanti dalla promozione in A, il gol di Pavoletti nei minuti di recupero ha cambiato le storia della piazza pugliese e del Cagliari. Una oggi si sta giocando la salvezza in massima serie, l'altra si ritrova senza i vari Cheddira, Caprile e Folorunsho, con Pasquale Marino al posto di Michele Mignani (esonerato ad ottobre) e con una tifoseria infuriata! I risultati sportivi non stanno arrivando, neanche il tecnico di Marsala è riuscito nell'intento di rivitalizzare la squadra. Qualcosa in termini di proposta è migliorata, ma l'undicesimo posto al giro di boa, con soli 23 punti totalizzati, fanno dei galletti la più grande delusione di questa seconda fetta di 2023! Insieme ai biancorossi, ecco lo Spezia, che ha chiuso il girone d'andata da penultimo in classifica, con solo 3 vittorie all'attivo in 19 gare disputate. Alvini prima e D'Angelo poi non sono mai riusciti a dare continuità a Verde e compagni, sempre messi in difficoltà, anche dai più modesti avversari. Con la terza rosa per valori, da retrocessi, essere in piena zona retrocessione è un fallimento annunciato. Chiudono la lista delle deluse, Sampdoria e Pisa! Investimenti, ambizioni e idee innovative fanno di queste squadre, delle realtà dal futuro potenzialmente importante, ma per il momento i risultati non sorridono agli obiettivi di nessuna delle due! Decimi i blucerchiati, tredicesimi i toscani: Pirlo e Aquilani siedono ancora sulle rispettive panchine, soprattutto il secondo ha dato una forte identità alla squadra, ma ancora oggi, i numeri rilevanti mancano, e la zona playoff dista sei punti. Meno per la squadra dell'ex Karagümrük, distaccato di cinque lunghezze dal treno delle prime otto.
IN LINEA CON LE ASPETTATIVE (SALVEZZA) - Inutile puntare il dito su squadre che lottano per non retrocedere, se le stesse, sono state costruite per il medesimo motivo! Dalla Feralpisalò all'Ascoli, dalla Ternana al Lecco fino a SudTirol e Cosenza: la battaglia per conservare la Serie B ha i suoi prodi soldati. E' chiaro che la squadra allenata da Vecchi e poi da Zaffaroni sia la peggiore per valori tecnici ed esperienza. La Mantia a parte, si contano sulle dita di una mano i giocatori di categoria di questa rosa, che necessiterà di rinforzi di rilievo nel mercato invernale, per dare continuità agli ultimi risultati positivi. Fabrizio Castori in quel di Piceno ha raccolto l'eredità di Viali, ma quanto investito dalla società marchigiana, poteva lasciare immaginare ad una stagione molto complicata. Infatti i bianconeri sono terzultimi, hanno 17 punti e dovranno fare qualcosa in sede di mercato! L'ex Perugia e Salernitana si è già impegnato molto per dare una forte identità alla squadra, adesso servirà fare punti, come successo nell'ultimo turno contro il Cittadella. Un punto sopra c'è la rivitalizzata squadra di Roberto Breda, partita con Lucarelli da spacciata e lasciata tale dal tecnico oggi al Catania. Invece, con il nativo di Treviso qualcosa è cambiato, le Fere lottano e fanno punti (un ko nelle ultime sei). Tra la sedicesima e la quindicesima posizione (zona playout) ci sono a pari punti SudTirol e Lecco, le quali non hanno più Pierpaolo Bisoli e Luciano Foschi. Oggi siedono sulle rispettive panchine, Valente e Bonazzoli! Soprattutto sponda lombarda, le cose sono cambiate in meglio, con 19 punti in 13 partite. Con l'ex Friburgo, invece, i bolzanini hanno fatto solo una vittoria in quattro gare e rischiano parecchio. Infine c'è il Cosenza, ancora affidato a Fabio Caserta (sempre più in bilico). Il club rossoblù viene da due anni di salvezze ai playout, pensare ai playoff è troppo ambizioso, anche se presenti giocatori del calibro di Tutino. Ad oggi i lupi sono salvi, difficile pensare ad un altro tipo di stagione.
IN LINEA CON LE ASPETTATIVE (DA META' CLASSIFICA) - Modena, Brescia e Reggiana stanno facendo il loro campionato tranquillo. La società neopromossa dalla Serie C, ha preso Nesta in panchina, dopo anni di stop. Scommessa riuscita! Inoltre, ha fatto un mercato importante, merito del ds Goretti. Fare squadre "di categoria" portano questi campionati: dodicesimo posto, 23 punti e zona retrocessione distaccata di cinque lunghezze. Ma Pettinari, Portanova e compagni, hanno tutte le carte in regola per conservare la B. Il Brescia dopo aver sostituito Maran con Gastaldello ha ritrovato maggiore continuità di risultati e può sognare i playoff, distanti appena tre lunghezze. Dove si trovano i canarini di Paolo Bianco, squadra partita a razzo, che adesso sta proseguendo tra alti e bassi la stagione. Se salvezza sarà, il Modena avrà raggiunto l'obiettivo, il resto è tutto da accogliere positivamente.
CHI LOTTA PER LA A - Palermo, Venezia, Parma e Cremonese sono state costruite per competere nei piani alti della classifica. I rosa hanno fatto un mercato importante, lagunari e crociati vengono da un percorso intrapreso nella categoria che sta portando i suoi frutti. La Cremo, unica retrocessa che non ha tradito le attese, dopo il cambio Ballardini-Stroppa, con un po' di ritardo, ha iniziato a carburare! Il club guidato da Corini ed i grigiorossi sono a pari merito al quinto posto e distano tre punti dalla promozione diretta. Occupata in prima fila dalla squadra di Vanoli, seconda a quota 35 punti. Poi c'è il Parma capolista, che sembra squadra troppo avanti per armonia di gioco e continuità nei risultati.
LE SORPRESE - E' sempre bello poter raccontare di squadre che sorprendono in Serie B! Il Cittadella in primis, quarto a meno due dalla promozione diretta, con tanta voglia di sognare. Ha investito su giovani talenti, profili semi-sconosciuti ai più e desiderosi di aggredire partita ed avversario, sempre! Edoardo Gorini e Stefano Marchetti (il dg) i veri autori di questa bella storia, del club veneto. Poi c'è il Como, pieno di nomi importanti, ma non candidato a stare sul podio all'inizio della stagione. I playoff erano un obiettivo, ma essere a pochi passi da Venezia e Parma, al giro di boa, per una squadra che ha esonerato l'allenatore (Moreno Longo) da poco, non è poco. Fiducia in giocatori in cerca di riscatto come Simone Verdi, Baselli e Cutrone abbastanza ripagata! Infine c'è la neopromossa Catanzaro, che ha solo rallentato ultimamente, ma che ha brillato con il suo calcio voltato al dominio del gioco. Vivarini e la sua banda proveniente dalla C ha ribaltato le carte del campionato, rappresentando per molto tempo una seria candidata alla Serie A! Oggi, se saranno playoff, sarà comunque un impresa, per una squadra che praticamente non ha fatto mercato in estate.
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