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Due punti in quattro partite. Un trend, quello dell'Avellino in Serie B, identico a quello mantenuto dal Palermo in Serie A.
L'ambiente irpino si scatena, specialmente dopo la sconfitta che non ha ammesso repliche contro l'Hellas Verona (ecco gli highlights della gara), i rumors su un imminente cambio d'allenatore circolano rapidamente, ma il presidente Walter Taccone intende subito precisare. "Capisco che i tifosi possano sentirsi delusi, possano non essere soddisfatti di questo inizio di campionato. E' innegabile che non sia brillante. Su questo non ci sono dubbi - le parole di Taccone, intervenuto a Otto Channel -. Ma da questo a dire che l'allenatore venga messo in discussione alla quarta partita di campionato ce ne corre... Mi sa che i tifosi dell'Avellino dovrebbero avere come presidente altre persone e non Taccone. Qualcuno, ad esempio, che sta nella Sicilia, a Palermo... ma non faccio nomi", dice Taccone sorridendo e alludendo a Maurizio Zamparini. "Forse lui (Zamparini, ndr) l'avrebbe già licenziato. Il calcio è così: è fatto di alti e bassi - prosegue il patron dell'Avellino -. Abbiamo fatto di tutto quest'anno per mettere a disposizione dell'allenatore una rosa di giocatori numerosa e di qualità. Questa è la nostra idea, ma naturalmente potremmo aver sbagliato con un campionato che potrebbe dire l'opposto. Ma posso dire con tranquillità, sgombrando il campo dagli equivoci, che i calciatori sono stati scelti tutti all'unanimità, insieme all'allenatore".
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