L’appuntamento dell’Epifania è una tradizione del calcio italiano un po' come il boxing Day della Premier League. Ma nessuno sembra accorgersene. Il ghiotto anticipo di questa sera con il derby di Genova tra Genoa e Sampdoria è lì a dimostrarlo: si riparte da un derby. "L’Epifania – si legge su Calcio e Finanza – è per l’Italia quello che il Boxing Day è in Inghilterra. Ma nessuno sembra accorgersene e questo principalmente per un motivo: non esiste in Italia un marketing strategico, specifico e finalizzato, non c’è nessuna narrazione che enfatizza questa giornata e senza buone narrazioni i miti e le leggende non si creano. Eppure ce ne sarebbe da dire, a partire dal fatto che si tratta della prima giornata dell’anno solare, un rito di passaggio, un nuovo calcio d’inizio. La novità del 2016 è l’apertura dell’Assocalciatori. «Se si affronta il discorso come pausa invernale, come succede in serie B, se ne può parlare» dice il presidente dell’Aic Damiano Tommasi che però aggiunge: «Chi si ferma trae giovamento nelle Coppe e con le nazionali in estate». Una postilla – quella di Tommasi – ampiamente prevista. Dimentichiamo – scrivevamo nello stesso articolo di qualche giorno fa – per un attimo che in Inghilterra non sono mancate le critiche a questo sistema: l’eccessivo numero di partite e la mancanza di riposo penalizzerebbe poi le squadre più forti al momento della ripresa delle Coppe. Polemiche che – conoscendo la mentalità della Premier e dei tifosi inglesi – rimarranno isolate e senza seguito, ma che certo non mancherebbero in Italia al primo eventuale arretramento nel ranking".
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