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Sacchi su Maradona: “Giocare contro di lui era come avere sulla testa una spada di Damocle”

Sacchi su Maradona: “Giocare contro di lui era come avere sulla testa una spada di Damocle”

Le parole dell'ex tecnico rossonero che ha ricordato la sfida Scudetto contro il Napoli del 'Pibe de Oro'

Mediagol34

Trent’anni fa la sfida Scudetto che in molti ricordano non fu tra Napoli e Juventus bensì tra gli azzurri e il Milan di Arrigo Sacchi.

In quel periodo ad accendere il San Paolo ci pensava Diego Armando Maradona, che ha portato due volte gli azzurri sul tetto d’Italia grazie alla sua innata classe, protagonista di sfide memorabili e decisive contro i rossoneri.

Proprio l'esperto tecnico ex rossonero, ai microfoni di di Premium Sport, ha ricordato così l’ex fuoriclasse argentino:

Maradona era incredibile, ricordo che a San Siro una volta li assediammo, poi Maradona e Careca toccarono il pallone mezza volta e ci fecero gol. Dissi alla panchina: ‘così non vale’. Giocare contro Diego era come avere una spada di Damocle sulla testa, prima o poi ti colpiva. Una volta riuscimmo ad arrivare all’intervallo sullo 0-0 a San Siro, i tifosi ci applaudirono e io dissi negli spogliatoi: ‘Ragazzi, finora ci ha perdonato, ora o segniamo noi, o segna lui'”.