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Juventus, Altafini: “Lite Adani-Allegri? Certi opinionisti vogliono insegnare il calcio”. E sul Milan…

Juventus, Altafini: “Lite Adani-Allegri? Certi opinionisti vogliono insegnare il calcio”. E sul Milan…

José Altafini torna a parlare dello scontro tra Massimiliano Allegri e Lele Adani: "Prima di criticare un allenatore si dovrebbe conoscere bene la situazione della squadra"

Mediagol40

Continua a far discutere la lite tra Massimiliano Allegri e Lele Adani.

Come ormai ben noto a tutti, subito dopo il triplice fischio finale di Inter-Juventus, quella che doveva essere una consueta intervista post gara, si è trasformata in un vero e proprio botta e risposta al veleno, che ha lasciato dietro uno strascico di polemiche: l’ennesimo siparietto tra un allenatore e i conduttori in uno studio sportivo, nato in seguito alle critiche mosse da Adani al gioco dei bianconeri, a suo modo di vedere troppo ancorato ai singoli.

Tra coloro che hanno commentato l’accaduto – che ha visto Allegri accusare Adani di essere un teorico del calcio invitandolo a stare zitto e l’ex difensore rivendicare il proprio diritto di fare determinate domande -, anche José Altafini. L'ex attaccante, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, si è schierato apertamente dalla parte del tecnico bianconero: "Ci sono certi opinionisti che vogliono insegnare il calcio e dire come si deve fare. Come seconde voci spesso entrano in argomenti in cui dovrebbero non entrare. Prima di criticare un allenatore si dovrebbe conoscere bene la situazione della squadra".

Momento delicato anche in casa Milan, con i rossoneri che sono scivolati a -2 dal quarto posto a seguito della sconfitta maturata domenica sera contro il Torino: "Dopo il primo gol, mi stavo alzando per andar via. Non fa 3 passaggi di fila e la condizione fisica è a zero. Non riesco a capire come sia possibile un calo del genere".

Chiosa finale sul tecnico Gennaro Gattuso: "Se deve giocare per la Champions League, deve essere coraggioso e mettere 2 punte. Nelle squadre ci sono varie categorie di giocatori: i fuoriclasse, i buoni giocatori e quelli normali. Il Milan ha troppi giocatori normali".