Sassuolo-Juventus, Dionisi: “Vittoria meritata, Berardi può giocare nelle prime 4-5”

"È presto per parlare di Boloca, sono contento che lo facciate ma deve confermarsi". Lo ha detto Alessio Dionisi al termine della gara andata in scena questo pomeriggio al "Mapei Stadium". Diversi i temi trattati dal tecnico del Sassuolo: dall'ottima prova offerta dai neroverdi contro la Juventus in occasione della gara valevole per la quinta giornata del campionato di Serie B, con Domenico Berardi e Daniel Boloca protagonisti, alla prestazione di Armand Laurienté. Ma non solo...

"Oggi nel primo tempo Boloca è stato straordinario, ricordo una situazione in cui ha tenuto palla in area di rigore da solo per trenta secondi. Daniel ed Henrique sono stati bravi, questo permetterà agli altri di crescere. Boloca è arrivato dopo un salto di categoria e si sta confermando, spero che lo faccia ancora di più così come chi non sta giocando. Berardi? Domenico sta cercando la miglior condizione: lui ha gambe forti e deve giocare - ha spiegato Dionisi ai microfoni di Dazn -, poi io lo tengo in campo anche se ha i crampi perché è troppo importante. Magari faccio finta che manca meno di quanto sia vero. Per me ha vissuto bene questi giorni, ormai è un uomo da questo punto di vista: poi è un giocatore così talentuoso che ci sta un po' di nervosismo. Domenico potrebbe giocare con qualsiasi squadra nelle prime 4-5 del campionato, magari lui ha fatto certe scelte e non è facile stare dentro in tutte le situazioni. Ma la settimana l'ha fatta bene".

L'ANALISI -"Sono contento e al tempo stesso arrabbiato, se penso a cosa abbiamo sprecato la scorsa settimana. Forse ci è servito per fare la partita di oggi. Sono contento per tutti e in particolare per i nuovi arrivati, una vittoria così porta consapevolezza. Ho visto più coraggio di altre volte e il risultato si è visto. E' una vittoria più che meritata. Noi abbiamo qualità e quando difendiamo bene, sappiamo attaccare meglio. Oggi l’abbiamo fatto e questo ha pagato. Ho scelto di dare continuità a chi aveva giocato, perché la crescita deve passare prima da chi gioca e poi chi entra acquisisce consapevolezza".

I GIOVANI -"Mi piacerebbe che la nostra cultura calcistica cambiasse In un Paese come il nostro che vive di calcio è normale ma dobbiamo migliorare. Se vogliamo che i giovani giochino questo non aiuta perché un giovane sbaglia più di un esperto, rischia di perdere e le critiche poi arrivano subito. Non è semplice dall'esterno avere equilibrio ma dall'interno lo devo avere. Oggi non abbiamo vinto niente di più che una partita che vale tre punti e che forse ci dà più consapevolezza. Al tempo stesso a Frosinone abbiamo buttato via i tre punti, poi se qualcuno si diverte a fare polemica io non gli vado dietro", ha proseguito Dionisi in conferenza stampa.

LA DIFFERENZA -"La soddisfazione di oggi è per il risultato dopo una 'batosta' come quella della scorsa settimana. Sono contento perché il risultato dà consapevolezza, perché abbiamo vinto con merito, e vale tanto. Abbiamo giocato con tanti ragazzi alla prima esperienza nella squadra e in Serie A, poi sono contento anche per Berardi perché non è semplice giocare sempre essendo un giocatore 'chiacchierato'. Ha gestito benissimo il post 1 settembre e le sue prestazioni lo stanno dimostrando. Noi siamo rimasti sempre nella partita che dovevamo fare, senza gettare il cappello, e questo ha fatto la differenza".

IL VERO SASSUOLO -"Qual è il vero volto del Sassuolo? Quello in mezzo, tutti e due. Questa domanda l'ho sentita tante volte, perché viviamo di alti e di bassi. L'obiettivo è quello di trovare uno spirito maggiore che sopperisca nei momenti di difficoltà, nelle gare più 'semplici'. Oggi sapevamo che le possibilità sarebbero state poche, ma le abbiamo sfruttate. Siamo tutti e due, vorrei tenere gli alti ed eliminare i bassi ma siamo all'inizio. Anche se siamo il Sassuolo, e abbiamo un pubblico meno numeroso, viviamo di sensazioni un po' polemiche ma fa parte del gioco e di questo sport".

SU LAURIENTE' -"La prestazione è stata tra le più positive dopo quella con l'Atalanta. Anche lui va accompagnato, ma non è facile perché pensa di aver raggiunto l'apice. E invece è un ragazzo che va aiutato. Non ha fatto la preparazione, quindi anche lui ha avuto il suo momento di recupero dall'infortunio. Oggi ha fatto la partita giusta anche in fase difensiva, lui spesso si prende delle pause e se fa così non aiuta la squadra, se trascura questo diventa un giocatore più normale".

L'INTER -"L'Inter sta facendo delle grandi cose, vedremo cosa farà domani con l'Empoli e la prepareremo al meglio cercando di andare a dar fastidio all'Inter, perché questa è la nostra mentalità. Noi abbiamo giocato con 4 attaccanti e non so in quante lo fanno: bisogna avere qualità, organizzazione ed equilibrio, se riusciremo a mantenerlo spero faremo una grande prova anche con l'Inter. A fine primo tempo negli spogliatoi ho sorriso, sembrava copia e incolla della settimana precedente, ed è la prima cosa che ho ricordato ai ragazzi. Averlo già vissuto ci ha aiutato. La squadra mi è piaciuta sul 2-2 perché hanno avuto coraggio. Ho cercato di dare fiducia".

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