"Quest'anno all'inizio non è stato facile, ma devo ringraziare il Sassuolo ed il mister che mi hanno permesso di fare le cose con calma. Sarà un'estate importante, bisognerà prendere delle decisioni importanti". Lo ha detto Davide Frattesi, intervenuto in conferenza stampa nel secondo giorno di raduno a Coverciano dell'Italia. Diversi i temi trattati dal centrocampista del Sassuolo, convocato dal commissario tecnico Roberto Mancini in vista della sfida contro la Spagna: dal suo futuro, con Inter, Juventus e Roma sulle tracce dell'ex Monza, alla semifinale di Nations League.
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Italia, parla Frattesi: “Estero? Non ancora. Meglio in un centrocampo a tre”
FUTURO -"Se sarà l'estate più importante della mia vita? Probabilmente hai ragione... E' sempre un piacere trovarsi in mezzo a questi discorsi, vuol dire che le cose fatte in passato sono state quelle giuste. Devo continuare a lavorare così e poi al resto ci penseranno Carnevali e gli altri. Ho detto al mio procuratore di chiamarmi solo in caso di cose importanti. Se sceglierò la squadra in base al blasone o in base al calcio che propone? E' una scelta importante, vanno fatte considerazioni anche in base al modulo. Un centrocampo a tre con la mezzala è sicuramente diverso rispetto ad un centrocampo a due".
ITALIA O ESTERNO -"Nella mia carriera sono sempre andato avanti step dopo step, almeno nella mia testa bisogna fare prima un altro passaggio in una squadra italiana e poi solo dopo andare fuori. Sono convinto che prima o poi ci andrò, ma bisogna andarci pronti. Quanto la garanzia di titolarità sarà importante? Non è fondamentale, in un top club nessuno può darti garanzie. Tanti giovani sono all'estero? L'Italia è l'unico paese che denigra i propri giocatori e il proprio campionato. Per noi chi viene dalla Premier League è sempre più forte...".
UNDER 20 E SPAGNA -"Ci tengo a fare i complimenti ai ragazzi dell'Under 20. E' mancata solo un po' di fortuna in finale. Per quanto riguarda il calcio italiano la percezione che si ha è sbagliata, tendiamo sempre a denigrarlo. Per noi è sempre migliore quello degli altri, ma questa cosa non è assolutamente vera. Sulla Spagna dico che storicamente ha sempre avuto un centrocampo fortissimo, dovrà essere sicuramente un'Italia attenta perché loro con le mezzali vanno a imbucare e ti fanno male".
CENTROCAMPO -"Il centrocampo è il reparto più forte? Per quanto mi riguarda è il reparto con più competizione, sono d'accordo. E' quello più completo. Per fare entrambe le fasi bisogna avere passo. Un modello di riferimento? Ne ho uno qui ed è Barella, in Italia è il migliore sotto questo punto di vista. Ho la possibilità di studiarlo da vicino e sicuramente è una fonte di ispirazione per me, anche perché fa assist. In cosa devo migliorare? Devo costruire di più il gioco, ci sto lavorando. E poi migliorare nell'ultimo passaggio".
SU BERLUSCONI - "Faccio le condoglianze alla famiglia del presidente. Ricordo un aneddoto: io ero in vacanza alle Maldive, non sapevo se dovevo tornare al Sassuolo o restare a Monza. Il presidente spesso chiamava Carnevali, furono addirittura a pranzo insieme per parlare di me e questa cosa la ricordo con affetto. Una figura davvero importante", ha concluso Frattesi.
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