"Non dobbiamo porci limiti. Giochiamo i playoff per tornare in Serie A". Così Andrea Pirlo dopo la vittoria sulla Reggiana che ha permesso ai blucerchiati di qualificarsi agli spareggi promozione. "Obiettivo minimo raggiunto, ora cerchiamo il sesto posto nella partita di Catanzaro", ha proseguito il tecnico della Sampdoria, che occupa attualmente il settimo posto in classifica, a -1 dal Palermo sesto.
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Sampdoria, Pirlo: “Vogliamo il sesto posto, ai playoff per andare in Serie A”
"E' stata una stagione lunga e faticosa, con tante vicissitudini. Eravamo già partiti dal ritiro senza dirlo troppo in giro con l'obiettivo di giocarci queste partite. Ci siamo riusciti con un turno d'anticipo. Da domani dobbiamo cercare di andare a vincere a Catanzaro, cambierebbe tanto giocare in casa e avere due risultati a disposizione. Siamo quasi al completo, manca ancora qualcuno che tornerà in settimana. Diventa più bello ora scegliere chi far giocare, dispiace lasciar fuori qualcuno. Per tante cose non siamo mai riusciti ad averli tutti nel corso del campionato. L'infortunio di Pedrola? La cosa più triste della giornata. Il ragazzo ha detto che non ha sentito un dolore pazzesco, speriamo non sia nulla di grave", le sue parole.
"La terza partita senza gol subiti? Quando non prendi gol certo è normale che puoi vincere qualche partita in più e ne puoi perdere di meno. Oggi grande partita di Ghilardi, anche di Piccini e Gonzalez. Anche dal punto di vista mentale. Qual è stata la partita della svolta? Forse all'inizio col Palermo. Eravamo davvero messi male sia come punti, sia come energia. Eravamo stanchi mentalmente, con pochi punti e poche vittorie. Quella vittoria ci ha fatto capire che potevamo giocarcela anche con quelle squadre. La squadra è sempre stata compatta, uscendo da situazioni complicate. Una squadra giovane, giocare con la maglia della Sampdoria non è facile. Complimenti a loro. Ma non hanno ancora fatto niente. Eriksson e i 27 mila spettatori di Marassi? Uno stadio fantastico. Una festa per il ritorno di una leggenda del calcio e della Sampdoria. E i 2000 tifosi che ci hanno accompagnato allo stadio ci hanno dato energia. E' stato pazzesco. Uno stadio così ti carica da solo".
"Perché la sofferenza nel finale? Un po' di calo, ci siamo abbassati troppo. La Reggiana sappiamo che ha fatto un campionato straordinario, con un grande allenatore. Per noi era troppo importante vincere. Ora l'appetito vien mangiando? Basta giocare in questo stadio e ti motivi da solo. Le motivazioni quando arrivi a giocarti un sogno vengono da sole. Poi è vero, l'appetito vien mangiando. Queste sono le partite che devi avere il piacere di giocare. Giusto non porci limiti. L'obiettivo è quello di giocare i playoff per tornare in Serie A", ha concluso Pirlo.
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