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Roma-Genoa, Di Francesco: “Siamo masochisti. Liverpool? Prima il campionato…”

Roma-Genoa, Di Francesco: “Siamo masochisti. Liverpool? Prima il campionato…”

Le dichiarazioni nel post-gara del tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco

Mediagol7

Due a uno. E' questo il risultato finale maturato questa sera allo stadio Olimpico di Roma.

A decidere il match fra la Roma ed il Genoa di Davide Ballardini è stata una rete siglata da Under e l'autogol di Zukanovic. I padroni di casa, che non vincevano in campionato dallo scorso 18 marzo, hanno così risposto sul campo ai successi di Inter e Lazio. Tre punti che permettono ai giallorossi di superare proprio i nerazzurri in classifica e a salire a quota 64 punti, al terzo posto.

Intervistato ai microfoni di SkySport al termine della sfida valida per la trentatreesima giornata di Serie A, il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, ha analizzato la prestazione offerta dalla sua squadra.

"Ci portiamo un po' dietro alcuni errori del passato, oggi siamo partiti benissimo come voglia di giocare e abbiamo creato tante difficoltà al Genoa. Dopo ci siamo complicati un po' la vita, errori sotto porta ne facciamo tanti anche se concediamo poco. La gara è stata più che sufficiente - ha dichiarato Di Francesco -, a volte si è grandi quando si vincono partite così. Errori individuali? Abbiamo fatto gare in cui abbiamo abbassato il margine di errore, ma il rischio di essere meno lucidi c'è. Manchiamo un po' di continuità anche se il Genoa ha giocato poco per merito nostro e i rossoblù hanno una delle migliori difese da quando è arrivato Ballardini".

OBIETTIVI -"Serve la giusta mentalità per essere competitivi in più competizioni, in campionato potevamo fare di più quest'anno ma nell'insieme per diventare importanti bisogna avere più giocatori e farli sentire tutti importanti. Il gap dalle prime due in classifica? Potevamo avere più punti, quei 6-7 che ci avrebbero dato più serenità anche per giocare in Europa. Meritavamo di più, ma se le vittorie non sono arrivate la colpa è solo nostra. E' qui che bisogna fare un altro passo avanti. Chievo, Spal e poi il Liverpool? Anche io ho bisogno di restare concentrato. E' difficile veramente, anche noi vediamo le file dei tifosi ai botteghini, una sfida così a Roma non capita molte volte. Ma per avere la certezza di poter giocare ancora gare così serve arrivare lassù, mantenere il terzo posto anche in questa annata".

CHAMPIONS -"Abbiamo fatto molto bene, soprattutto nella prima mezz'ora. Abbiamo fatto giocate di qualità, poi il Genoa è salito e noi ci siamo fatti del male da soli, siamo un po' masochisti in questo: abbiamo riaperto il match perché forse abbiamo pensato alla partita successiva - ha proseguito ai microfoni di Premium Sport -. Fortunatamente non abbiamo pagato quella ingenuità, è un difetto che ci portiamo da un po' di tempo. La gara contro il Liverpool? È l'ambiente magari che pensa alla Champions, noi abbiamo vinto 2-1 oggi e secondo forse abbiamo pensato alla SPAL. Noi non siamo abituato a fare molte semifinali di Champions League, il pensiero può andarci ma non il mio, prima in campionato dobbiamo arrivare in Champions. Eccesso di euforia? Credo sia meglio essere euforici che depressi...", ha concluso.