Roma, Francesco Totti torna in campo contro il femminicidio e la violenza sulle donne

Dopo aver regalato magie in serie, incantando le platee calcistiche di tutto il mondo e divenendo figura simbolo della storia della Roma, Francesco Totti sta gradualmente abituandosi alle sue nuove mansioni dirigenziali in seno al club giallorosso.

In giacca e cravatta non è ancora così dominante e decisivo come con gli scarpini ai piedi ma carisma, intelligenza ed umiltà lo aiuteranno a calarsi presto e bene nel nuovo ruolo.

Calciatore dal talento cristallino e smisurato ma anche uomo di straordinario spessore sotto il profilo umano e morale. Innumerevoli e significative le iniziative di solidarietà che lo hanno visto protagonista in prima persona, mai troppo mediaticamente celebrate, proprio per volere dello stesso Totti.

Sempre pronto a spendere il suo tempo e la sua immagine per chi potesse davvero aver bisogno di un contributo concreto, un corollario di nobili gesti sempre rivolto alle fasce disagiate o meno abbienti, l'ex capitano della Roma si è sempre mostrato sensibile e disponibile quando si è presentata l'opportunità di dare un aiuto o una semplice testimonianza forte, su temi di alta rilevanza sociale.

Secondo quanto riportato dall' Agenzia ANSA, Francesco Totti domani tornerà su un campo di calcio in occasione della partita organizzata in memoria di Sara Di Pietrantonio.

L'ex campione giallorosso darà il calcio d’inizio, mentre in campo scenderanno magistrati, personaggi dello spettacolo e calciatori per giocare una partita in ricordo di Sara Di Pietrantonio e di tutte le donne vittime di femminicidio, e per dire No a qualsiasi forma di violenza sulle donne.

La partita, organizzata dal Dipartimento per le Pari Opportunità, si iscrive nell’ambito delle iniziative del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e si terrà giovedì 23 novembre, alle ore 11, ad Ostia, presso il Centro Sportivo Longarina – Totti Soccer School, in via Luigi Pernier, 92.

Sugli spalti, assieme ad alcuni degli studenti che hanno partecipato al bando di concorso rivolto alle scuole sui temi di contrasto alla violenza di genere, ci saranno anche la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi, e la signora Concetta Raccuia, mamma di Sara Di Pietrantonio, la studentessa ventiduenne romana uccisa la notte del 29 maggio del 2016 dall’ex fidanzato, già condannato all’ergastolo per omicidio premeditato.