Intervistato ai microfoni di RMC Sport, il noto giornalista Mario Sconcerti fa il punto della situazione sul percorso delle italiane in Champions League, affrontando anche il tema della corsa scudetto fra Napoli e Juventus:" Vedere affrontarsi Juventus e Roma sarebbe stato semplicemente brutto, perché vai in Champions League per incontrare gli altri. Io credo che il livello della Champions in questo momento non sia altissimo ma non perché ci siano arrivate due italiane. Ho visto le partite ed è un livello alto ma non lontano dal nostro. Si stanno distinguendo due tipi di squadre, quelle da campionato e quelle da torneo. Un campionato è una gara di resistenza all'interno della qualità, un torneo sono invece poche partite, praticamente scontri diretti a questo punto. Credo che la Juve è chiaramente da campionato ed essendo da campionato è anche da torneo, mentre la Roma è una squadra più da torneo perché va ad ondate e non sempre ha la personalità per gestire tutte le fasi della partita. Però la Roma come squadra da torneo è una squadra che può andare avanti. Il Barcellona - prosegue il noto giornalista - è come la Juve un squadra sia da campionato che da torneo, mentre il Real Madrid è una squadra da torneo, in questo momento non ha la resistenza per un campionato. Credo che il Real sia alla fine di un ciclo di grande livello, in un torneo però in partita singola è un avversario eccezionale. Le due squadre migliori da affrontare sarebbero state Liverpool e Siviglia, che sono certamente ad altezza Roma, non so se inferiori ma ad altezza Roma".
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La teoria di Sconcerti su Champions League e scudetto: “Barcellona e Real Madrid sono avversarie diverse. Se il Napoli non batte la Juventus non merita di…”
L'opinione del noto editorialista del Corriere della Sera sul percorso in Champions League di Roma e Juventus e sulla lotta scudetto tra i bianconeri ed il Napoli
CORSA SCUDETTO - "La cosa eccezionale della Juve è che ha smesso di prendere gol. Anche qui c'è una piccola riflessione che non so quando sia casuale. La Juve negli ottavi di Champions ha preso 3 gol, mentre in Italia non li prende da novembre scorso contro la Sampdoria. Questo tipo di cambiamento nella Juve è avvenuto proprio dopo la partita con i blucerchiati, che fu esattamente la gara dove Matuidi tornò titolare, dopo non averlo fatto nelle 5 partite precedenti. C'è stato un cambiamento enorme. L'ingresso di Matuidi ha convinto Allegri a spostare di 10 metri indietro tutta la linea di centrocampo e questo ha aiutato anche la posizione di Pjanic, che non è un regista a tutto campo ma ha bisogno di spazi controllati. Adesso i bianconeri hanno 7 difensori più 2 tornanti che impediscono agli avversari di tirare. La Juve in Europa è la squadra più difficile da affrontare - ha commentato l'opinionista - Nessuno la vuole incontrare. Per la Juve è un vantaggio reale. Il Napoli adesso deve vincere lo scontro diretto, se la squadra di Sarri non vince lo scontro diretto allora non merita di vincere il campionato. Vincendo quello gli resta un punto da recuperare in 9 giornate e questo è largamente possibile. Questo dovrebbe essere il punto di partenza del Napoli. Rispetto a prima i 4 punti di svantaggio dicono che bisogna vincere a Torino. Non è chiaramente facile ".
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