Il curioso soprannome di Daniele De Rossi: “Sapete come mi chiamavano da piccolo?”

Daniele De Rossi, sin dall'inizio della sua carriera calcistica è soprannominato Capitan Futuro per via del fatto che, come Totti, ha sempre vestito un'unica maglia, quella della Roma.

L'avventura in giallorosso inizia grazie l'accordo tra le giovanili dell'Ostiamare (società nella quale ha mosso i primi passi) e la Roma. Da lì 17 lunghi anni di amore, conditi da 568 presenze e 59 gol tra campionato, Coppa Italia e coppe europee. Il palmares dice 2 coppe nazionali ed altrettante Supercoppe italiane, il sogno mai centrato lo scudetto. A 34 anni, dopo l'addio al calcio giocato di Francesco Totti, Capitan Futuro proverà a realizzare i propri sogni e tentare di guadagnarsi un posto nella storia giallorossa come fatto dal "Pupone".

Capitan Futuro sì, ma non da sempre. Infatti, stando a quanto raccontato dallo stesso centrocampista ostiense ai microfoni della FIGC in uno speciale dedicato ai 20 anni dall'esordio di Buffon con la maglia azzurra, da ragazzo il suo soprannome era un altro: "A 14 anni ne avevo uno. Visto che avevo i capelli a caschetto biondi, tipo ‘zazzera’, i miei amici mi chiamavano Nino, perché dicevano che assomigliavo a Nino D’Angelo". 

Sicuramente un aneddoto divertente della vita del capitano giallorosso, che per tutti, anche dopo il ritiro di Totti dal calcio giocato, rimarrà sempre Capitan Futuro.