Sarà Fabio Capello il prossimo commissario tecnico della nazionale italiana? I dubbi rimangono, anzi, se possibile aumentano dopo le sue parole ai microfoni di Fox Sports. "Sono impegnato con la tv, non escludo mai niente perché mai dire mai. Per adesso sto in vacanza e mi ci trovo bene. Non ho ancora pensato a un'eventualità del genere. Appena lasciata la Russia ho avuto l'intenzione di lasciare il calcio e fare il commentatore sportivo, cosa che mi diverte molto di più. Sul campo quando sbagli ti mettono in crisi con le critiche e anche i giornalisti. Ci vogliono interesse e voglia di mettersi in discussione, in questo momento sono in relax, in standby. Ho ricevuto tantissime chiamate in questo periodo e ho detto di no a tantissimi".
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Capello: “Ct dell’Italia? Non lo escludo. Ammiro Mihajlovic. Mio pronostico su Bayern-Juve”
Le parole dell'allenatore nell'intervista a Fox Sports.
L'ex commissario tecnico di Inghilterra e Russia ha parlato del suo primo club italiano, il Milan, la cui panchina è oggi in bilico tra l'ennesimo cambio e la riconferma di Mihajlovic. "Ho ammirazione per questo allenatore - ha spiegato Capello -, che ha fatto tanto con la squadra che ha a disposizione. E' la prima volta che il Milan fa una campagna acquisti di un certo livello quest'anno, ma nei due anni precedenti non ha comprato nessun giocatore degno del Milan. Diamogli tempo dopo un'annata per costruire sulle basi del lavoro di quest'anno. Se ogni anno cambia allenatore si riparte sempre da zero".
Uno degli allori storici conquistati da Don Fabio è quello dell'ultimo scudetto romanista, datato 2000. Tra i protagonisti di quella cavalcata vincente c'era anche capitan Totti, oggi nell'occhio del ciclone dopo le polemiche con Spalletti. "Sto dalla parte di tutti e due - ha commentato Capello -. Uno è un giocatore che pensa di poter dare ancora molto, quindi ritiene di meritare ancora un contratto per quello che ha dato alla società, perciò la sua richiesta va tenuta con rispetto. Sto dalla parte di Spalletti che come allenatore cerca di schierare la miglior formazione possibile perché vuole vincere. Evidentemente non ha ritenuto Totti pronto per il calcio che vuole fare in questo momento avendolo visto in allenamento. Devo dire grazie a Totti per quel che ha fatto nella mia Roma, ma allo stesso tempo sto con Spalletti per il suo aver fatto una cosa coraggiosa e giusta visti i risultati della squadra".
Il tecnico friulano ha commentato anche la partita di mercoledì tra Bayern e Juventus. I bianconeri secondo Capello non partono favoriti. "Direi che anno il 40% di possibilità. I tedeschi hanno grande personalità e giocatori di grandissimo livello - ha spiegato -. Bisogna aspettarsi una Juve molto più determinante e forte di quella vista nel secondo tempo dell'andata, di cui tutti hanno parlato con esaltazione. La Juve per battere questo Bayern dovrà fare qualcosa di eccezionale. Credo che questo Bayern sia superiore alla Juve".
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