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Pro Vercelli, il ds Casella: “Silipo? Era un obiettivo, c’era l’accordo verbale…”

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Le dichiarazioni di Alex Casella, direttore sportivo della Pro Vercelli, a proposito del mercato e degli obiettivi per la prossima stagione
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Quinta stagione consecutiva in Serie C per la Pro Vercelli, ancorata in Lega Pro dopo l'ultima annata in Serie B datata 2017/18. Costante il raggiungimento dei playoff, senza riuscire ad andare fino in fondo. Il direttore sportivo dei bianconeri, Alex Casella, è intervenuto ai microfoni di PianetaSerieB, soffermandosi sul mercato in entrata e sugli obiettivi per la prossima stagione. Il club veneto è stato ad un passo da Andrea Silipo, attaccante in uscita dal Palermo, la trattativa è poi saltata all'ultimo istante. Ecco le dichiarazioni di Casella:

"Io sono a Vercelli da tre anni, la prima annata abbiamo sfiorato a tratti il primo posto, eravamo molto vicini al Como. Complici errori nostri e il Covid ci siamo lasciati sfuggire nell’ultimo mese qualcosa che secondo me era alla portata. La seconda stagione siamo arrivati quinti a pari punti con Triestina e Lecco ed è stata una stagione comunque positiva. L’anno scorso effettivamente abbiamo fatto un po’ di fatica. Abbiamo fatto un campionato al di sotto delle aspettative iniziali. Nel giudizio di una stagione si vedono però anche la crescita di giocatori, le vendite e le questioni economiche e questi fattori positivi vanno presi in considerazione. Silipo? Era un nostro obiettivo di mercato. Per un certo momento avevamo l’accordo verbale. Erano soddisfatti tutti con il nostro progetto, che è quello di far crescere i giocatori due o tre anni per provare a diventare competitivi con mezzi propri. Lui era uno dei profili che poteva essere rivendibile e che al contempo avrebbe potuto far crescere la Pro Vercelli. Nelle fasi di chiusura cambiò agente e questo arenò la trattativa, arrivando a una fase di stallo”

Chiosa finale poi sulla Serie B e sulla lotta promozione verso la Serie A, che quest'anno si preannuncia decisamente combattuta: "Ad oggi penso che questa sia la domanda più difficile. Il livello è talmente alto che si hanno grosse difficoltà a rispondere. Se devo sceglierne una dico il Pisa ma sono tante le rose con giocatori veramente importanti, sarà come sempre un salto di categoria sul filo del rasoio. Penso che la Serie B sia uno dei campionati più belli d’Europa. Molte volte preferisco vedere una partita di B rispetto a una di A. Sono molto avvincenti e sono molto equilibrate. È il bello di quella categoria lì"

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