VIDEO Palermo, il nuovo stratega di Tedino: Bacconi analizza Juventus-Napoli. In Tv con Gianni Di Marzio…

All'improvviso, la mossa che non ti aspetti. Maurizio Zamparini è abituato a sorprendere,

Il patron friulano non si è smentito neanche in questa occasione.

Il Palermo ha chiuso il girone d'andata in testa alla classifica del campionato cadetto.

Erano cinque i punti di vantaggio sulle inseguitrici al giro di boa e la compagine di Tedino pareva viaggiare a vele spiegate verso il ritorno in massima serie.

Quindi il crollo, fisico e mentale, di febbraio, le tre sconfitte consecutive, la squadra che perde compattezza, autostima, brillantezza.

Un girone di ritorno all'insegna degli stenti e dei risultati negativi, una stucchevole serie di infortuni, le contendenti che sembrano prendere il largo in classifica. Palermo che si ritrova ad un certo punto a meno sei dalla coppia Empoli-Frosinone.

La squadra di Tedino che ha quindi un guizzo d'orgoglio, una reazione nervosa e veemente. Rialza la testa e si ritrova, dopo il brodino di Vercelli e ribalta una gara spartiacque al "Barbera" contro l'Ascoli in cui rimonta lo svantaggio dopo l'intervallo.

La serie di risultati utili (14 punti in sei gare) è un ottimo biglietto da visita per presentarsi al "Tardini" di Parma. Gravi errori arbitrali, unitamente ad un primo tempo non all'altezza, generano una sconfitta che lascerà strascichi significativi.

I due pari interni, contro Pescara e Cremonese, figli di prestazioni impalpabili sul piano del gioco e discutibili sotto il profilo tattico, non producono l'atteso cambio di marcia.

L'anonimo pari a reti bianche al cospetto del Cittadella.

La panchina di Tedino che trema forte, i sondaggi  con i potenziali successori sembrano il preludio alla fine anticipata dell'avventura dell'ex Pordenone nel capoluogo siciliano.

Invece, il patron divaga dal solito, scontato, copione.

Ecco che Tedino resta in sella, il Palermo batte l'Avellino e arriva in Sicilia Adriano Bacconi.

Fiorentino, classe 1964, Bacconi ha un percorso professionale trasversale e variegato nel mondo del calcio.

Imprenditore, allenatore, preparatore atletico, match analyst, editorialista, commentatore tecnico ed analista tattico in vari format televisivi specializzati.

Profilo eclettico, referenziato e oggettivamente qualificato, Bacconi vanta una lunga militanza nel Brescia, una prestigiosa collaborazione con lo staff di Marcello Lippi nella vittoriosa spedizione dell'Italia a Germania 2006, un biennio all'Inter dal 2014 al 2016.

Un precursore, per certi versi, capace di focalizzare l'importanza di rilevazione, sviluppo ed elaborazione dei dati statistici, con l'ausilio di ricercate forme di tecnologia, nella disamina e comprensione degli aspetti tecnico-tattici del calcio.

Una metodologia il cui fine è quello di fornire all'allenatore una lettura quanto mai profonda e attendibile della tipologia di gara e delle caratteristiche dell'avversario. Oltre, ovviamente, a delineare, sulla base di dati oggettivi, vizi e virtù dei propri calciatori su cui tracciare una linea di lavoro.

L'auspicio del club è che Tedino possa trarre giovamento e beneficio dalle competenze di questa nuova figura organica allo staff e trasmettere nozioni utili alla squadra da trasporre sul terreno di gioco in questo rush finale per la promozione diretta in serie A.

Mediagol.it vi propone un video esplicativo sui criteri di analisi tattica e illustrazione didattica di automatismi e fasi di gioco utilizzati da Adriano Bacconi.

Il video è tratto da una puntata del format televisivo "Il Bello del Calcio", in onda su Canale 21, nota emittente privata napoletana. Tra gli ospiti fissi ed opinionisti di punta del talk show calcistico condotto da Ivan Zazzaroni vi è anche Gianni Di Marzio, consulente di mercato personale tra i più fidati e influenti del patron rosanero Maurizio Zamparini.

Nella fattispecie, Bacconi analizza il big match tra Juventus e Napoli che ha riaperto la lotta scudetto.