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COSENZA-PARMA

Parma, Pecchia: “Reti subite danno fastidio, il Palermo è entrato in area una volta”

Parma-Palermo
Le parole del tecnico del Parma alla vigilia della sfida contro il Cosenza: "L'impegno più complicato è sempre il prossimo".
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"Per ogni partita c'è una valutazione tecnica, di condizione del singolo giocatore, dell'aspetto tattico, del momento psicologico e dell'avversario. C'è una valutazione complessiva di tutti questi elementi". Così Fabio Pecchia, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Cosenza, in programma sabato pomeriggio alle ore 16:15 allo Stadio "San Vito - Gigi Marulla". "Le reti subite? Non mi preoccupano, mi danno fastidio. Domenica il Palermo è entrato in area una volta e abbiamo preso tre gol. E' un aspetto che mi dà fastidio, non c'è preoccupazione ma dobbiamo lavorarci", ha proseguito il tecnico del Parma.

SUL PALERMO -"Tante volte commettiamo errori tattici, come a Firenze. Domenica invece abbiamo lavorato bene e c'è stata la bravura dell'avversario. Tante volte lavoriamo bene e capita di commettere errori. Cosa ci siamo detti dopo la rete all'ultimo con il Palermo? Uno preferisce sempre vincere, ma se non si può si deve prendere il pareggio. Bisogna valutare la prestazione totale, non solo la parte finale. La squadra deve lavorare e restare lucida nella gara. Siamo rimasti lucidi anche sotto di due reti, senza perdere la testa o disunirci. Al di là del punto, mi tengo questo aspetto fondamentale che deve continuare ad esserci".

SUL COSENZA -"L'impegno più complicato è sempre il prossimo, quello che è successo è andato. Dobbiamo giocare a calcio e divertirci con un atteggiamento sempre positivo. Se lo facciamo in casa tanto meglio, se lo facciamo fuori è ancora più bello. Mi focalizzo solo sull'atteggiamento della squadra, manca ancora troppo a fine campionato, siamo ancora in costruzione e serve mentalità forte e vincente. Che Cosenza mi aspetto? Non lo so, anche con il Palermo ci aspettavamo un altro tipo di gara. Non so cosa faranno loro, ma molto dipenderà dal nostro atteggiamento. Loro sono una squadra che in casa è partita molto bene, quindi ha nelle corde delle belle prestazioni con grandi risultati. Fino al derby avevano fatto un campionato di spessore".

DA CHARPENTIER A OSORIO -"Se c'è un leader all'interno di questo gruppo? L'ho sempre detto, ho una rosa con tanti giovani e tante individualità. Il vero leader è il collettivo, il gruppo che è intelligente. Questo è l'aspetto più importante. Charpentier? Sta dando continuità, in allenamento ed in partita. E' pronto, può partire dall'inizio perché è in buona condizione. Osorio? Post Nazionale non è mai semplice per lui, poi ci sono stati i 120 minuti di Firenze. Semplice gestione delle energie. Quanto ha aiutato Mihaila questo gol? I calciatori devono trovare e sentire fiducia, ma quando trovano la via del gol è la massima espressione di fiducia e consapevolezza. Credo che possa essere un giocatore in più in questa parte finale del girone, l'avevo detto pre-Palermo. E' dentro. Come sta la squadra? Tutti bene. In questo gruppo chi è più indietro è solo Valenti, ma per una questione fisiologica".

OCCASIONI -"Si costruisce tanto e si realizza meno? Quello è il dato che mi fa più rabbia. Dopo tutta la mole di lavoro raccogliamo poco. Poi la partita può prendere una piega diversa, ma soprattutto nella prima parte di gara sono passati tanti palloni in area e dobbiamo essere più lucidi. Abbiamo insistito tanto in settimana, è un dispiacere raccogliere così poco. Domani dobbiamo stare concentrati su ritmo e qualità del palleggio, dare tanto ritmo in fase di possesso e non. Questo deve essere il nostro obiettivo, tutto il resto fa parte del calcio", ha concluso Pecchia.

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