Cinque punti di penalizzazione al Parma da scontare in Serie A nella prossima stagione e due anni di squalifica a Emanuele Calaiò.
serie b
Parma, la replica del club dopo la sentenza: “Condanna abnorme, iniqua e illogica”
Il comunicato ufficiale diramato dalla società emiliana dopo la sentenza del TNF
È questa la sentenza decisa dal Tribunale Nazionale Federale sul caso degli sms inviati dall’attaccante classe ‘82 al calciatore dello Spezia, Filippo De Col, alla vigilia dell’ultima gara del campionato di Serie B.
Il tribunale, presieduto dall'avvocato Mario Antonio Scino, ha riconosciuto dunque nel comportamento di Calaiò il tentato illecito sportivo.
La replica della società emiliana, che presenterà ricorso, non si è fatta attendere. Di seguito, il comunicato diramato pochi istanti fa proprio dal Parma sul proprio sito di riferimento.
“Il Parma Calcio 1913 prende atto con enorme amarezza della sentenza emessa in data odierna dal Tribunale Federale Nazionale. Riteniamo abnorme la condanna del nostro tesserato Emanuele Calaiò rispetto ai fatti all’origine del deferimento e iniqua, illogica ed in contrasto con la recente giurisprudenza sportiva la pesantissima penalizzazione per responsabilità oggettiva inflitta alla nostra società.
Confidiamo che la totale estraneità del Parma Calcio 1913 ad ogni comportamento meno che lecito venga riconosciuta già dalla Corte Federale di Appello, a cui ricorreremo in tempi brevissimi, nell’auspicio di trovare giustizia”.
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