Maurizio Zamparini e la cessione del Palermo Calcio che si avvicina sempre di più.
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Zamparini: “Lascio il calcio, non ne posso più. Non è etico che…”
Il presidente del Palermo spiega le ragioni che lo hanno indotto a dare un'accelerata alle dinamiche di cessione del suo club.
Il patron friulano si sarebbe convinto a lasciare, anche il 100% delle quote della società rosa, e a monte di questa decisione vi sarebbe un motivo ben preciso. "Ormai è tramontata una certa cultura dello sport. L'Italia, l'Europa e alcuni valori assoluti non esistono più e il calcio è la fotocopia del Paese - ha raccontato lo stesso Zamparini al Corriere dello Sport -. Abbiamo preso dagli americani il dogma che Dio è il dollaro, non amore, calore, passione. Ecco perché quando De Laurentiis fa programmi per un progetto all'americana rabbrividisco. Perché il calcio resta un'emozione dei tifosi e per questo non muore. Dopo l'addio di Moratti, Berlusconi, sono pronto a lasciare io. Non ne posso più del calcio. Sono innamorato di Palermo e della gente che riconosce la mia buona fede e quello che ho fatto con passione senza ritorni economici. Gratitudine ricambiata. Dico basta perché certe cifre sono diventate immorali. Non è etico che un operaio guadagni nella vita la stessa cifra che un ragazzino del pallone prende in sei mesi se non in uno".
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