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l'intervista

Valente: “Squadra amalgamata, chi gioca meno dà l’anima. Tifosi? Ho 2 ricordi fissi”

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Le parole del numero 30 rosanero, Nicola Valente

Nicola Valente ha conquistato per la prima volta nella propria carriera una promozione in Serie B, categoria alla quale non ha mai partecipato. A trentuno anni da poco compiuti ed in piena forma fisica e mentale, rappresenta un vero e proprio talismano per la formazione di Corini. Il numero 30 rosanero, decisivo anche nella sfida col Parma, ha parlato ai microfoni di "Casa Palermo" in onda su "Radio Time".

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"Sono contento perché la squadra ha cominciato a conoscersi un po' meglio, stiamo memorizzando i meccanismi. All'inizio non era così facile con tanti giocatori nuovi amalgamare la squadra. Adesso si sta vedendo qualcosa del nostro lavoro. I tifosi? Io ho due ricordi fissi: l'espulsione con l'Ascoli tra gli applausi del pubblico, volelo ringraziarli, e l'entrata in campo col Sudtirol. Emozioni che non ho mai vissuto in vita. Quando vieni applaudito e i tifosi ti vogliono bene. Io cerco di dare il massimo se gioco un minuto, dieci minuti o novanta. Sono convinto che un professionista deve stare al suo posto e sfruttare i momenti. Chi gioca meno? Danno l'anima, mangiano l'erba, hanno un atteggiamento incredibile. Non devo assolutamente dire nulla a loro".