palermo

SORRENTINO: “Palermo, vincere ci aiuta. Contro la Juventus dobbiamo giocarcela”

Sembrava non dovesse arrivare nemmeno questa volta. E invece, al Barbera contro il Cesena, ci ha pensato il giocatore meno atteso. Giancarlo Gonzalez, arrivato in Sicilia questa estate e schierato a sorpresa da Beppe Iachini, ha trovato in pieno...

Mediagol7

Sembrava non dovesse arrivare nemmeno questa volta. E invece, al Barbera contro il Cesena, ci ha pensato il giocatore meno atteso. Giancarlo Gonzalez, arrivato in Sicilia questa estate e schierato a sorpresa da Beppe Iachini, ha trovato in pieno recupero il gol che ha regalato i primi tre punti alla sua squadra. Un colpo di testa su angolo calciato da Paulo Dybala. Una rete a cui è seguito il boato del pubblico palermitano. Il difensore costaricense è stato protagonista, inoltre, di una prestazione magistrale al suo debutto in Serie A. Di questo - e di molto altro ancora - ha parlato l'estremo difensore del Palermo, Stefano Sorrentino, ai microfoni della stampa a margine dell'inaugurazione del nuovo Store Ufficiale del club.

"La prima vittoria stagionale ci ha dato tanta consapevolezza, era una cosa che aspettavamo tanto. L'anno scorso ci eravamo tutti abituati molto bene. Vincere ci aiuta a preparare le prossime partite ed è sempre bello".

L'innesto del 'Pipo' ha sicuramente giovato alla retroguardia rosanero che, contro la formazione bianconera, ha ben figurato. Ottimo il suo debutto nella massima serie italiana. Personalità, autorevolezza e piglio da leader. Movenze, senso della posizione, padronanza del ruolo e buoni mezzi tecnici.

"Tutti i miei compagni di squadra mi fanno sentire protetto. Ho piena fiducia in tutti i miei compagni. Siamo 30 giocatori e chiunque scende in campo può dire la sua. E' chiaro poi che le carriere di ognuno di noi parlano da sole: se qualcuno ha giocato i mondiali o va stabilmente in nazionale può avere qualcosa in più degli altri. Ma io vedo tanti difensori, ognuno allo stesso livello".

Domenica prossima andrà in scena allo Juventus Stadium di Torino Juventus-Palermo. Un match delicato per la formazione siciliana, ma che non spaventa il portiere di Cava de' Tirreni.

"Abbiamo visto che il Sassuolo non ha pensato solo a difendersi. Ha fatto la sua partita e da questo possiamo trarre ispirazione. E' sempre un rischio perché si può subire tanto. Ma con un pizzico di fortuna e un pizzico di bravura è andata bene. Noi di sicuro non faremo barricate, anche perché il 90% di chi è andato a Torino a fare le barricate ha perso. A fine gara vedremo il risultato. Almeno potremo dire di averci provato e non di essere stati rinunciatari limitandoci a bloccare il loro gioco. Ricordo bene una partita che abbiamo fatto a Torino col Chievo nel 2011-12: nel primo tempo ci avevano preso a pallonate, ma noi siamo rimasti in partita, abbiamo spinto di più nella ripresa, siamo stati sfacciati e meno timorosi e dopo il pareggio abbiamo avuto anche la possibilità di giocarcela negli ultimi venti minuti. Questo è quello che dobbiamo fare noi domenica: giocarcela a viso aperto. Roberto dell'Olympiakos ieri è stato bravissimo, ora toccherà a me. Non sarà semplice perché si tratta dei campioni d'Italia degli ultimi 3 anni, la squadra più forte che c'è in questo momento. Sarà sicuramente un bel pomeriggio e ci sarà da lavorare. La Juventus è più forte anche della Roma, perché l'ha battuta nello scontro diretto, poi la classifica dice la stessa cosa, seppur solo per un punto. In questo momento loro sono la squadra da battere".

Sorrentino, che in passato ha militato nel settore giovanile della Juventus, questa estate è stato ad un passo dal tornare a vestire la maglia bianconera.

"Giocare contro la Juventus fa sempre un bell'effetto. Sono cresciuto in bianconero, poi sono stato scartato nel momento del grande salto: secondo loro non potevo giocare nei professionisti, ma per fortuna si sono sbagliati e questa in fondo è stata la mia fortuna. Erano pronti a rimediare ingaggiandomi questa estate? Sì, è vero, ma di certo non avrei giocato questa gara perché il titolare sarebbe stato Buffon. Ci siamo andati molti vicini. A livello personale non può che essere una grande soddisfazione che la squadra più titolata e più importante del mondo mi abbia cercato. Dall'alto qualcuno ha deciso di non fare questo trasferimento, sono state giornate intense, ma sono ben felice di essere rimasto in rosanero", ha concluso l'ex Chievo Verona.