01:34 min
palermo

Segre: “Ritiro a Manchester? Un sogno, io al numero otto al posto di Gundogan”

⚽️

Le dichiarazioni del centrocampista ex Torino, Jacopo Segre

Arrivato in estate dal Torino, Jacopo Segre è ormai il principali protagonista, nonchè punto fermo, del centrocampo del Palermo in un campionato insidioso come la Serie B. Duttile e rapido intermedio nella zona nevralgica dello scacchiere di Eugenio Corini, Segre rappresenta un elemento chiave e di spicco per i rosanero. Diciannove presenze totali finora in stagione, secondo solo a Pigliacelli e Brunori, con tre gol siglati contro l'Ascoli nella gara d'esordio al "Barbera", oltre che contro Brescia e Cagliari. Intervenuto nel corso della puntata d'esordio del format di approfondimento calcistico "B Italian" in onda sul canale Twitch di Goal Italia, il centrocampista classe 1997 ha raccontato la sua esperienza con la maglia del Palermo FC targato City Football Group. In particolare, l'ex Torino si è soffermato sul ritiro effettuato dai rosanero all'Etihad Campus, dal 20 a 24 settembre 2022, centro sportivo di ultima generazione con sede a Manchester in cui lavora la squadra di Pep Guardiola. Di seguito le dichiarazioni di Jacopo Segre:

[an error occurred while processing this directive]

"Proprietà City Group?C'è un grande potere dietro, noi ragazzi siamo comunque proiettati sul lavoro giornaliero. Noi andiamo in campo con la maglia rosanero che bisogna sempre andare a duemila per meritarsela. Dietro di noi c'è una società importantissima, ci siamo anche allenati a Manchester in una settimana in cui il sogno era realtà. C'è l'importanza di restare in categoria, è un campionato insidioso. Puoi essere il Barcellona e puoi perdere con l'ultima in classifica, ci sono sempre difficoltà. Questa società ci spinge tanto, anche con il centro sportivo nuovo. Sono punti di partenza importanti per un futuro roseo. Il Barbera parla da solo. Brunori era seduto nel posto di Haaland a Manchester? Io mi sono seduto al posto di Gundogan, tutti i posti sono andati subito a ruba e io sono andato dove c'era il numero otto (ride ndr)".