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Santana: “A Palermo fino a fine carriera, svelo miei progetti per il futuro. Smettere? Rispondo così”

Mediagol93

Le parole del capitano rosanero, Mario Alberto Santana,

Momento d'oro per Mario Alberto Santana.

 Ha deciso la sfida contro il Catania grazie a una rete di pregevole fattura che ha permesso ai rosanero di ritrovare la vittoria dopo due sconfitte di fila. Alla soglia dei 40 anni ha raggiunto Alessandro Lucarelli, Pasciuti e Rubino nella speciale classifica relativa alle reti segnate in quattro categorie differenti con la stessa maglia. Stiamo parlando del capitano rosanero, Mario Alberto Santana, che intervistato nel corso della trasmissione "Siamoaquile" - in onda su "TRM", ha analizzato il momento vissuto. 

"Se sono ancora qui è perché quando entro in campo mi dimentico di tutto. Il campo mi dà la possibilità di essere me stesso e fare quello che amo. Il calcio è la mia vita, mi ha dato la possibilità di crescere come professionista e come uomo, dandomi la possibilità di conoscere tante persone. Giocherò finche avrò quel fuoco che arde dentro di me, sia quando sono in panchina, sia quando sono in campo o a casa infortunato a guardare le partite in tv. Io ho ancora una voglia matta di giocare, poi devi stare bene fisicamente. Non me la sento ancora di tirarmi indietro, anche se poi arriva per tutti il giorno in cui nasce la consapevolezza che è arrivato il momento di smettere". 

Chisoa finale sul futuro: "Nessuno mi ha mai detto di smettere, sennò avrei mollato da tempo. Tutti mi hanno detto che sarei stato pazzo a lasciare il calcio, mi fido di tutte queste persone che mi vogliono bene e che stanno intorno a me ogni giorno. Andare via da Palermo? Vorrei restare qui anche alla fine della mia carriera. Mi piacerebbe allenare, da qualche anno ho iniziato a studiare un po'. Non è una cosa semplice, ma appena smetto farò tutto il necessario per imparare questo bellissimo ruolo. Io devo stare in campo, voglio sempre dare qualcosa. Oggi ai miei compagni cerco di dare sempre il mio contributo, guardando i gesti e i movimenti durante gli allenamenti. Riflettere su questo fa molto bene ai giovani sul campo".