Anno nuovo, vita nuova.
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Resurrezione o crollo definitivo: oggi ad Empoli i rosanero senza acquisti decidono il loro futuro
Il Palermo non è ancora riuscito a rinforzare l'organico, ma oggi torna in campo per la partita più importante. A seconda del risultato i rosanero potrebbero ritrovarsi a -7 o a -1 dalla salvezza.
Ad oggi non c'è niente di più lontano dal vero in casa rosanero. Non è cambiata la proprietà, non è arrivato un solo giocatore e rispetto a un anno fa l'unica cosa ad esser cambiata, in peggio, è la classifica. Spetterà a Corini e ai suoi uomini l'arduo compito di cambiare almeno i risultati, che poi sono la cosa più importante.
Alle 18 il Palermo va ad Empoli in quella che è una sfida di capitale importanza. I toscani sono già a +4 dalla squadra rosanero e un passo falso rappresenterebbe una vera e propria condanna definitiva. Nestorovski e compagni hanno, dunque, soprattutto il dovere di evitare la sconfitta, ma anche quello di tentare l'impresa: un successo riaprirebbe davvero i giochi, desterebbe l'ambiente e forse darebbe anche una bella scossa alla società che finora sul mercato è riuscita a combinare poco o nulla.
Ben conscio della posta in gioco Corini sta preparando la gara del Castellani con occhio attento alla difesa, autentico punto debole delle ultime uscite. Davanti a Posavec ci saranno Cionek, Goldaniga e Gonzalez. Rispoli e Aleesami presidieranno le due fasce. Il norvegese ha avuto qualche linea di febbre, ma ha recuperato e sarà titolare sulla sinistra. In mediana Gazzi e Jajalo comporranno la solita granitica coppia centrale, mentre Bruno Henrique, qualche metro più avanti, dialogherà con le due punte che saranno ancora una volta Quaison e Nestorovski.
LE PAROLE DI CORINI - “La gara contro l’Empoli è molto importante, ma non decisiva, perché poi rimarrebbero 19 partite alla fine – ha rassicurato tutti Eugenio Corini parlando in conferenza stampa -. Un risultato positivo ci avvicinerebbe all’Empoli: sarebbe importantissimo vincere e andare col fiato sul collo degli azzurri. Per noi ogni match è fondamentale: lavoriamo ogni giorno per vincere la partita successiva“.
LE PAROLE DI MARTUSCIELLO - "Quella col Palermo sarà una gara importante, ma non decisiva. C’è il giusto mix tra preoccupazione e paura, ma anche entusiasmo. Ci sono fortissime motivazioni. Ovviamente dovremo tenere conto dell’avversario, che è forte".
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