In un'atmosfera completamente rosanero per i numerosi tifosi presenti al Centro Sportivo di Temù, un Palermo non troppo convincente ha sconfitto gli israeliani dell'Hapoel Haifa per 2-1 nel primo test amichevole disputatosi a Ponte di Legno. I rosanero hanno mostrato una grande solidità difensiva con Vitiello, Goldaniga e Velazquez in grande spolvero, ottima prestazione anche per Brugman che oltre a mettere a segno la rete del vantaggio iniziale ha dominato il centrocampo rosa.
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Palermo-Hapoel Haifa 2-1: decide Jajalo allo scadere, i rosa evitano brutta figura al 90′, il commento
Al Centro Sportivo di Temù il Palermo ha sconfitto per 2-1 gli israeliani dell'Hapoel Haifa.
Ponte di Legno (dai nostri inviati) - PRIMO TEMPO - Al centro sportivo di Temù il Palermo di Beppe Iachini, impegnato questo pomeriggio nella gara amichevole contro gli israeliani dell'Hapoel Haifa, ha concluso la prima frazione di gioco in vantaggio per una rete a zero grazie alla rete del nuovo regista rosanero Gaston Brugman. Inizia subito forte il Palermo che già al 5' rischia di andare in vantaggio grazie all'accoppiata Rispoli-Cassini, con lo svedese che ha cercato il brasiliano con un preciso cross rasoterra ma la retroguardia israeliana non si è fatta sorprendere. Due minuti dopo ha risposto l'Hapoel con un tiro dai 25 metri di Maman che Colombi ha controllato senza problemi. All'11' è arrivato il vantaggio rosanero con il regista Gaston Brugman, l'uruguaiano ha concluso a rete dai 17 metri con un preciso mezzo esterno sfruttando al meglio un assist di Benali. Al 20' Robin Quaison ha avuto l'opportunità di raddoppiare, ma su assist del connazionale Hiljemark - arrivato dalla destra - lo svedese ha ciccato incredibilmente il pallone spedendolo a lato. Non accade nulla di rilevante durante l'ultimo quarto d'ora di gioco eccetto un'occasione capitata sui piedi di Benali, il libico dopo essersi destreggiato ottimamente in area di rigore si è allargato troppo e non è riuscito a superare l'estremo difensore israeliano. Da registrare nella retroguardia un'ottima prestazione del trio difensivo rosanero con Velazquez una spanna sopra Vitiello e Goldaniga. Poco convincenti, invece, le prove di Cassini e Hiljemark sia dal punto di vista tattico che su quello fisico.
SECONDO TEMPO - Un Palermo poco lucido quello rientrato dagli spogliatoi, nei primi dieci minuti di gioco i rosanero si sono intravisti in attacco solo con una sgroppata di Quaison - non andata a buon fine - e con un tiro di Cassini che al 54' dopo aver intercettato un lancio errato effettuato dagli avversari ha concluso troppo debolmente e ha permesso al portiere dell'Hapoel di intervenire. Un minuto dopo, praticamente durante il contrattacco, gli israeliani hanno trovato la via del pareggio grazie a Swisa che, atterrato da Velazquez in area di rigore, si è procurato e ha realizzato il rigore del momentaneo 1-1. Al 56' mister Iachini ha deciso di cambiare 9/11 della squadra eccetto Goldaniga e Colombi. La formazione è cambiata in questo modo: Lazaar e Pirrello sugli esterni con Goldaniga, Andelkovic e Struna centrali di difesa; Rigoni, Jajalo, Chochev a centrocampo; Vazquez dietro Belotti. Proprio i due gioielli rosanero si sono resi protagonisti di un paio di occasioni con Il Mudo che ha creato e con il Gallo che non è riuscito a concretizzare, al 65' è arrivata una delle occasioni più ghiotte della ripresa con Luca Rigoni che da circa 14 metri ha sparato una botta che ha colpito la traversa e poi è caduta sulla linea di porta senza però trovare fortuna. Un Luca Rigoni scatenato ci riprova qualche minuto più tardi, ma sul cross di Lazaar non è riuscito a inquadrare la porta. All'81' Iachini ha deciso di modificare l'assetto tattico rosanero inserendo La Gumina al posto di Pirrello e passando in questo modo dal 3-5-1-1 al 4-3-1-2 con Vazquez dietro il giovane reosnero e Belotti. Attimi di nervosismo per Franco Vazquez che all'84' dopo aver subito un brutto fallo a centrocampo da parte di Piniero prova a reagire, ma sia i compagni che il direttore di gara lo fanno ritornare in sè. Quando tutto sembrava finito, al 91'il Palermo si è procurato un calcio di punizione dai 25 metri che Jajalo ha calciato con grande precisione, il croato ha trovato l'angolino basso alla destra del portiere e lo ha battuto per la seconda volta sancendo il punteggio sul 2-1 finale.
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