Il big match tra Venezia e Palermo giocato da un doppio ex d'eccezione, l'attuale direttore sportivo dell'Avellino, Giorgio Perinetti. L'esperto e competente dirigente romano ha prestato con successo la sua opera manageriale in entrambe le società, vincendo e contribuendo fattivamente al conseguimento di obiettivi importanti in epoche calcistiche e momenti storici diversi. Oggi polo dirigenziale dell'Avellino che punta al ritrno in Serie B, l'ex Napoli, Roma e Juventus, tra le altre, ha detto la sua aulla sfida del Penzo tra le compagini di Vanoli e Corini, due tra le pretendenti più accreditate in sede di pronostico al salto di categoria nell'attuale torneo cadetto. Di seguito le dichiarazioni del ds del club irpino nel corso dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it.
L'INTERVISTA
Perinetti-Mediagol: “Venezia-Palermo, Vanoli, Corini e la corsa per la A. Dico tutto”
"Venezia-Palermo? Sono due club ambiziosi. Il Palermo, dopo l'esperienza dello scorso anno, ha costruito una squadra importante dando continuità visto che l'allenatore è rimasto lo stesso. Corini ha grande esperienza ed ha già vinto in categoria, per cui penso sia un'assoluta garanzia, senza dimenticare che conosce perfettamente l'ambiente palermitano così come la Serie B. Ha tutte le possibilità per cercare di centrare l'obiettivo. Ovvio che la cadetteria sia complicatissima e c'è appunto il Venezia che come i rosa ha grandi ambizioni, così come altre squadre. Penso al Parma, alla Cremonese ed allo Spezia che pur essendo in ritardo sono senz'altro attrezzate. Sarà un campionato che si deciderà secondo me nelle ultime otto giornate. Vanoli? Non lo conoscevo bene. Sta facendo un ottimo lavoro, la squadra gioca molto bene. Il fatto che abbia lavorato con Conte fa drizzare le antenne sulle sue qualità. Ha lavorato a Mosca ed è un altro motivo per ben considerarlo. Vanoli dimostra qualità importanti con il gioco e con quello che fa la squadra. Quello tra i lagunari ed i rosanero sarà un match di grande rilevanza tecnica da seguire. Per chi tifo? Domanda cattiva (ride). Io sono legato profondamente a Palermo, è un fatto acclarato e noto a tutti. Chiaramente Venezia ha rappresentato un momento importante non solo sotto l'aspetto professionale. Esperienza significativa e gratificante, in un frangente e molto complicato dal punto di vista umano e personale per me. Venezia per me è stato un modo di riprendere la vita e sono molto affezionato a quei colori ed a quell'ambiente. Si affollano tanti sentimenti nel mio cuore quando si gioca Venezia-Palermo".
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