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COMMENTO

Palermo-Venezia 0-3: crollo rosa al Barbera, lagunari straripanti e Pohjampalo show

Palermo Venezia
Palermo surclassato dal Venezia di Vanoli: fase difensiva imbarazzante e disarmante assenza di idee e proposta offensiva: la squadra di Vanoli vince in scioltezza con un super Pohjanpalo
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PRIMO TEMPO - Big match d'alta quota al Barbera tra il Palermo di Eugenio Corini ed il Venezia guidato da Vanoli. Compagine rosanero che cerca prestazione convincente e successo di prestigio, dopo aver parzialmente arginato con il blitz esterno di Lecco il trend negativo iniziato col pari subito in rimonta a Cremona. Lagunari che viaggiano col vento in poppa, reduci da tre vittorie nelle ultime quattro gare e terzi in graduatoria a sole due lunghezze dalla Cremonese di Stroppa. Tegola pesantissima per Corini l'assenza di Filippo Ranocchia, forfait anche per Insigne per problemi fisici, Henderson torna titolare dal primo minuto. Palermo disposto con il consueto 4-2-3-1 elastico: Pigliacelli tra i pali, Diakitè e Lund esterni bassi, Ceccaroni e Nedelcearu tandem di centrali difensivi. Gomes e Segre cerniera centrale in zona nevralgica, Henderson a galleggiare tra le linee da trequartista incursore, aculei del tridente Di Francesco e Di Mariano, Brunori terminale offensivo di riferimento. Vanoli opta per l'ormai collaudato 3-5-2, organizzazione, indole propositiva e individualità di rilievo, occhio agli esterni alti Zampano e Candela, Pierini e Pojhanpalo, bomber temibilissimo e capocannoniere della Serie B, a comporre la coppia d'attacco lagunare.  Match che parte subito a ritmi sostenuti, Venezia manovriero e baldanzoso, Pojhjanpalo copre la sfera e scarica per la percussione di Candela, cross a rimorchio insidioso e difesa rosa che si slava in qualche modo. Poco dopo è Di Francesco a lanciare bene Lund nello spazio, l'ex Hacken regge il body check, entra in area da sinistra ma sbaglia la misura del cross. Altro rischio per i rosa, lagunari a trazione laterale con Candela che spinge forte a destra, scarico per Altare e destro violento, si oppone Pigliacelli. Gomes va in percussione e crossa bene per Brunori, il bomber rosa stacca bene ma non impatta adeguatamente la sfera. Proteste rosa per un contatto in area Altare-Lund, ma Doveri lascia proseguire. Palermo che cresce sulla spinta trainante del pubblico del Barbera, Diakitè assiste Di Mariano a destra, cross teso e flipper in area, Gomes prova dal limite ma si vede murare la conclusione. Rosa ancora propositivi sull'asse Di Francesco-Lund, imbucata e taglio interno dell'esterno statunitense, destro strozzato che non spaventa Joronen.  Il Venezia passa con una giocata classica del suo repertorio: cambio di fronte per Candela, stop a seguire perfetto e cross morbido con Lund che chiude male ed in ritardo, Pohjanpalo arriva a fari spenti lasciato solo dai centrali difensivi di casa, stacco imperioso e vantaggio ospite. Palermo che prova a reagire, pressa alto e prova a dare intensità alla manovra, ma è fin troppo scolastico, pecca di lucidità e qualità in sede di rifinitura. Difeas di burro al minuto trenta, torre di Pierini che libera incredibilmente Pohjanpalo solo davanti a Pigliacelli, linea difensiva statica e svagata, esterno destro letale del finlandese e raddoppio lagunare. Palermo in bambola e Venezia che sfiora il tris, Ellertsson si invola a sinistra e vede a rimorchio Pohjanpalo, destro respinto da Pigliacelli e finlandese che mette alto sulla ribattuta. Ancora Ellertsson, scappa via in ripartenza su un corner a favore dei padroni di casa, sinistro largo e Palermo graziato. Rosa che sbandano, lagunari padroni ed ancora pericolosi con Candela. Primo tempo che si chiude con i rosa di Corini travolti dai fischi di buona parte del Barbera.

SECONDO TEMPO - Corini prova a cambiare tutto in avvio di ripresa: fuori  Nedelcearu, Lund e Di Mariano, dentro Graves, Aurelio e Vasic. Palermo ancora in ambasce e autolesionista in fase difensiva, Aurelio sbaglia l'appoggio di testa e lancia Pierini, destro alto del numero dieci di Vanoli. Prima vera chance rosa in avvio di seconda frazione, Brunori verticalizza per Di Francesco, destro debole che Joronen para a terra.  Venezia che affonda come una lama nel burro nella retroguardia rosa: Candela si incunea in area, destro da pochi passi respinto da Pigliacelli. Ancora un lancio per l'attacco alla profondità di Pierini, diagonale secco parato da Pigliacelli. Chance per Ceccaroni, il difensore rose colpisce bene una punizione calciata da Di Francesco e pizzica la traversa della porta difesa da Koronen. Corini gioca la carta Cjaka Traorè, gli lascia spazio Henderson, Ceccaroni entra fuori tempo su Pierini, giallo per il numero trentadue di Corini. Lagunari che si abbassano per gestire, Palermo che fa la gara ma non riesce a spaventare la difesa di Vanoli. Doppio cambio per gli ospiti: out Ellertsson e Pierini per Bjarkason e Olivieri. Cambio della disperazione per Corini ad un quarto d'ora dal termine, dentro anche Soleri e fuori Segre, Palermo ultra offensivo. Vanoli risponde con Svoboda e Jajalo per Zampano e Busio. Brunori prova il destro dal limite, Joronen respinge a pugni chiusi Il Match winner Pohjanpalo esce, tra gli applausi dello sportivissimo pubblico del Barbera, rilevato da Gytkjaer. Palermo che si spegne con lo scorrere del cronometro, Venezia che fraseggia con padronanza e gioca sul velluto. Tris meritato dei lagunari che suggellano la loro serata trionfale con il destro di Gytkjaer.  Triplice fischio che sancisce l'ennesima serata da incubo e ridimensiona notevolmente le chances del Palermo nel rush finale della regular season. Fischi assordanti di gran parte del pubblico per la squadra e Corini.

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