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PALERMO-VENEZIA
Palermo-Venezia 0-1: rosa solidi e generosi ma non basta. Pierini gela il Barbera
PRIMO TEMPO - Altro sold out ed altra serata calcistica di gala al Renzo Barbera. Il Palermo di Mignani ci prova e ci crede, specie dopo la brillante e convincente performance sfoderata nel preliminare playoff contro la Sampdoria di Pirlo. Il Venezia di Vanoli, terzo al termine della regular season, è avversario di ben altro spessore e cifra tecnica rispetto ai blucerchiati, ma sull'onda di euforia e compattezza ritrovate, la compagine rosanero vuole continuare ad alimentare il sogno Serie A. Per farlo sarà necessaria un'altra partita di grande livello ed un risultato positivo già nell'andata della semifinale al Barbera, nell'auspicio di gettare le basi per giocarsi tutte le chances di accesso alla finale al Penzo. Palermo in campo con un 3-5-2, declinabile in 3-4-1-2 o 3-4-3-1 in fase di possesso. Desplanches tra i pali, Graves, Lucioni e Marconi a comporre il pacchetto di centrali, Diakitè e Lund esterni alti a tutta fascia. Gomes e Segre in zona nevralgica con Ranocchia ad oscillare tra mediana e trequarti offensiva, Brunori e Soleri tandem avanzato con la boa scuola Roma terminale di riferimento ed il bomber italobrasiliano a svariare sul fronte d'attacco.
Venezia che si dispone sul manto erboso del Barbera con Joronen tra i pali. Icdzes, Svobodan, Sverko; in difesa Candela, ed Andersen esterni alti, Tessmann, Busio, Bjarkason in zona nevralgica, Pierini e Pohjanpalo in avanti. Avvio di match equilibrato, lagunari che cercano col giropalla di non dare ritmo ai rosanero e smorzare l'entusiasmo iniziale, Palermo che resta corto e non azzarda pressing ultra offensivo, mantenendo densità e distanze tra i reparti, col baricentro leggermente più basso rispetto a quanto visto nella partenza sprint contro la Sampdoria. Partita a scacchi e squadre che si temono vicendevolmente. Palermo che ha il primo sussulto al minuto quattordici, azione avvolgente e cross teso di Diakitè, Gopmes prova a calciare sulla respinta corta dei lagunari, quindi Soleri gira col mancino ma trova solo un corner. Possesso palla e gestione del Venezia, Palermo bravo a rubare la sfera e ripartire con solate intense e ficcanti. Forcing dei rosa tra il ventesimo ed il venticinquesimo, Ranocchi la deviazione volante di Soleri, murata in corner. Quindi l'ex Empoli calibra un ottimo cross per la test adi Lucioni che sfiora il palo. Palermo che cresce, Diakitè ci prova dalla distanza e chiama alla parata Joronen. Proteste vibranti per un mani di Idzes in area ma l'arbitro lascia proseguire dopo un silent check al Var.. Palermo che chiude ogni varco e manovra con buona linearità, Ranocchia pesca Diakitè con una palla telecomandata, torre per Soleri anticipato di un soffio in corner. Primo tiro, velleitario, del Venezia, calcia Candela ma Desplanches para a terra senza difficoltà.. Un primo tempo molto tattico si chiude in parità.
SECONDO TEMPO - Pronti via, occasione super per i rosa: lancio di Marconi e respinta difettosa della difesa ospite, ssinistro in drop di Ranocchia che sfiora la traversa a Joronen battuto. Chance Pierini poco dopo e grande chiusura di Marconi che mura la conclusione da distanza ravvicinata del numero dieci di Banoli. Vanoli richiama Andersen e lancia Lella Venezia che trova il vantaggio forse nel miglior momento del Palermo, Pierini si inventa un mancino in diagonale dal limite che non lascia scampo a Dewsplanches. Mignani rompe gli indugi per provar ea ribaltarla: dentro Di Mariano e Traorè per Lund e Soleri. Poco dopo va dentro anche Insigne per Gomes. Di Francesco per Ranocchia è l'ultimo cambio per un Palermo generoso ma sterile, con il Venezia xhe festisce senza particolari affanni e con grande mestiere il vantaggio. Dopo sei minuti di recupero concessi il risultato non cambierà più.
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