“Io sono fiducioso. Penso che siamo più forti e la signora partita con il Cagliari mi ha confortato assai”. Così Roberto Lipari, intervistato ai microfoni di “Live Sicilia” alla vigilia dell’esordio in campionato della squadra di Eugenio Corini. La sfida Bari-Palermo è in programma venerdì 18 agosto, alle ore 20:30, allo Stadio “San Nicola”.
PALERMO
Palermo, Lipari: “Fiducioso, mia promessa per la A. Corini? Mi ha fatto arrabbiare…”
“Il ricordo più vivido? La promozione in A con Zamparini, la prima. Io andavo alle medie. Non so perché, la mia memoria più presente è Luca Toni, in mutande, che festeggia. So tutto di quel campionato e della stagione che seguì. Posso recitare a memoria il calendario - ha proseguito il noto attore e regista palermitano -. Se sono fiducioso per l’anno che (adesso) verrà? Sì, la squadra c’è. E non mi pare che, quest’anno, in serie B, ci siano squadroni fenomenali. Credo che il Palermo sia ben attrezzato e che possa competere con tutti. Non aggiungo altro per scaramanzia, ma a Cagliari abbiamo dominato”.
SU CORINI - “Corini è una persona disponibile e simpatica. Abbiamo pure giocato un paio di volte insieme nelle partite di beneficenza. Qualche volta mi ha fatto arrabbiare, ma capisco che sia logico che resti e che affronti la sfida. Per cosa mi ha fatto arrabbiare? In certe occasioni mi è sembrato poco flessibile e non incline al cambiamento. Mi piace molto, invece, che non vada su di giri. In uno spogliatoio è fondamentale mantenere la calma”.
ERA SENSI - “La mia storia d’amore con il Palermo come comincia? Con l’era Sensi e poi con tutto il resto. Ero tifosissimo di Bombardini e rammento pure quelle formazioni, nome per nome. Quel Palermo fu una svolta per me. Perché? Perché prima seguivo il calcio da spettatore, non da tifoso. Lo guardavo e basta, ma non provavo sentimenti particolari di appartenenza. Il fotogramma irripetibile? Il gol di chiappa di Maniero, era già l’epoca di Ezio Glerean. Indimenticabile. Ecco, quest’anno ci vorrebbe qualcosa del genere per coronare il sogno della serie A”.
LA PROMESSA - “Se succede, come festeggerò? Vuoi una promessa? Ci andrei cauto, dopo avere visto Francesco Paolantoni che gira nudo per celebrare il Napoli campione… Se saliamo in serie A, mangerò lo sfincione, tanto. Tutto il carretto? Non esageriamo. Una fila intera. Quale sfincione?
Quello scarsu r’ogghiu e chinu i provolazzu. Ce n’è forse un altro?”.
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