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L'EX PALERMO

Palermo, l’ex Campilongo: “Rosa in B non per caso. Baldini l’arma in più, Nardini…”

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L'ex Palermo, Sasà Campilongo, parla della promozione in B dei rosanero di Baldini

La serie B conquistata ai playoff dal Palermo è ancora argomento di discussione per tifosi ed addetti ai lavori. Una cavalcata sorprendente che ha portato la compagine rosanero di Silvio Baldini a sovvertire tutti i pronostici che vedevano favorite squadre forse più attrezzate tecnicamente rispetto alla formazione di capitan De Rose e compagni. Nelle otto gare disputate negli spareggi promozione di Lega Pro la squadra del capoluogo siciliano ha ottenuto un ruolino di marcia di tutto rispetto con 6 vittorie (4 delle quali in trasferta) e 2 pareggi, quelli interni contro Triestina e Virtus Entella. Della promozione in B del Palermo è tornato a parlare Sasà Campilongo attuale tecnico del Lamezia Terme in Serie D ed ex allenatore di Foggia ed Avellino, tra le altre. L'ex attaccante nel suo trascorso da calciatore ha vestito la maglia del Palermo nella stagione 1994-1995, disputando proprio il torneo cadetto in seno al club di viale del Fante. Tanti ricordi indelebili per Campilongo nella stagione trascorsa sotto il Monte Pellegrino e lo stesso tecnico si dice felice per il ritorno in Serie B della squadra rosanero dell'amico Silvio Baldini, dopo il baratro del fallimento del 2019 e la ripartenza dalla Serie D. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'ex attaccante rosanero, nel corso di una intervista concessa ai microfoni di TuttoC.com.

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Se mi aspettavo la vittoria del Palermo ai Playoff di C e la promozione in B dei Rosanero? Sarei bugiardo se dicessi di sì. Conosco bene Silvio Baldini, siamo amici e il suo secondo è stato un mio compagno di squadra. So quanto amore ha per la città, sapevo avrebbe dato una marcia in più. Da ex Palermo posso dire che sono strafelice per questa impresa. Si è confrontato con squadre come Entella, Padova e Triestina e i risultati gli hanno dato ragione: sei vittorie e due pareggi nel rush finale non si fanno per caso. Bari la più forte? Non ho visto una ammazzacampionato, non c'era la Ternana della stagione precedente. Francavilla e Monopoli non erano molto accreditate, eppure hanno svolto un lavoro egregio. Il Bari ha meritato di vincere perchè è stato più continuo rispetto a Catanzaro ed Avellino. SudTirol e Modena hanno meritato la B? Gli altoatesini sono stati la rivelazione della Lega Pro, il mister ha avuto grossi meriti. L'organizzazione e il bel gioco hanno consentito di prevalere rispetto al Padova. Complimenti a loro, così come al Modena che ha dato vita ad un testa a testa entusiasmante con la Reggiana. Ci sono piazze blasonate che hanno fallito gli obiettivi, questo amplifica quanto fatto da chi ha vinto".