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Palermo, leadership e duttilità: Dall’Oglio si presenta e suona la carica

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Leadership, qualità tecnica e duttilità tattica: il nuovo centrocampista rosanero Jacopo Dall'Oglio si presenta in conferenza stampa

Più di cento presenze in Serie B, poco meno di ottanta in Serie C e trentacinque tra Primavera A e Primavera C. Stiamo parlando di Jacopo Dall'Oglio, nuovo acquisto del Palermo che lo scorso 13 agosto ha firmato un contratto che lo legherà al club di viale del Fante fino al 30 giugno 2022, con opzione di rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B. Il centrocampista classe '92, che nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Catania, è pronto a completare ed arricchire lo scacchiere a disposizione del tecnico Giacomo Filippi.

"La pressione non mi preoccupa perché noi calciatori viviamo di emozioni, se al "Massimino" mi fischieranno mi tapperò le orecchie. Mi piace mettermi in gioco e quindi direi che questo non è un problema, ripeto che mi piace stare sotto pressione. Se una squadra è forte deve avere un organico importante e non solo gli undici titolari, De Rose e Luperini l'anno scorso hanno fatto molto bene. Nel primo allenamento mi sono scontrato con Marong e ho preso quattro punti, ci abbiamo scherzato su con i compagni e anche da Catania mi hanno massacrato. Il campionato di C è davvero ostico e molto strano, vai a giocare in campi difficili e sarà dura per tutti. Condizione fisica? Ancora non ho giocato 90 minuti e quindi non li ho nelle gambe, sto bene fisicamente e chissà che il mister non decida di farmi giocare la gara intera. Io sono comunque pronto", ha dichiarato l'ex Catania nella consueta conferenza stampa di presentazione.

Un innesto fortemente voluto dal tecnico rosanero, che lo ha già allenato per ben due stagioni, da vice di Roberto Boscaglia, in quel di Brescia, dove il calciatore originario di Milazzo ha totalizzato 64 presenze condite da tre reti in quattro anni. Centrale di sostanza che all'occorrenza sa farsi trovare pronto sotto porta sia come finalizzatore, sia come assist-man, Dall'Oglio ha poi vestito per due anni la maglia del Catania, collezionando 47 presenze tra regular season e play off, sei reti ed altrettanti assist.

"Da Catania a Palermo? All'inizio ho sentito Mascara e gli ho chiedo delle cose, questo è il nostro lavoro. Non ho nulla con la gente di Catania, ho dato sempre il 100% nelle squadre in cui ho giocato. Quest'anno darò tutto per la maglia rosanero. La prima volta che sono entrato al Barbera ricordo che ebbi un po' di soggezione, ricordo che giocai contro Dybala. Ruolo? Mi piace muovermi sia da trequartista che da mezzala, l'ho fatto già a Brescia e mi sono trovato bene. Filippi? Con il mister ho un bellissimo rapporto, saprà lui come sfruttarmi al meglio. Cercherò di dare il massimo e di metterlo in difficoltà visto che in quella zona siamo davvero forti", ha proseguito il numero 11 rosanero.

Cambiare gli equilibri della squadra di mister Filippi è l’obiettivo di Dall’Oglio, approdato a Palermo per colmare il vuoto lasciato da Mamadou Kanoute, trasferitosi all’Avellino, e compattare il mosaico in zona nevralgica, provando a scalare le gerarchie già ben consolidate. D'altra parte, con l’arrivo del duttile centrocampista adesso Filippi avrà più soluzioni tattiche da proporre.

"Arrivo molto umilmente e mi metto a disposizione della squadra e del mister, poi chiaramente deciderà Filippi come utilizzarmi. Sono molto socievole e conoscevo già De Rose e Luperini, mi trovo bene con tutti quanti e accetto le scelte dei mister. Contratto? Ci sarà rinnovo automatico in caso di promozione in B. Ho firmato solo per un anno perché credo molto in me stesso e nei miei compagni, sono sicuro che potremo fare un campionato di vertice e magari vincere", ha concluso Dall'Oglio.