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RASSEGNA STAMPA

Palermo, La Repubblica: “Ecco Zanetti, calcio offensivo e grinta che infiamma”

Empoli
Riflettori puntati sul tecnico classe 1982, che potrebbe presto firmare il contratto che lo legherà al Palermo. Quel precedente con Henry...
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"Ecco Zanetti, in pole per la panchina rosa: calcio offensivo e grinta che infiamma". Titola così l'edizione odierna de "La Repubblica", che punta i riflettori su Paolo Zanetti, il tecnico che - salvo sorprese - guiderà la compagine rosanero in una stagione in cui l'obiettivo sarà la promozione diretta in Serie A. "Tra le carte a suo favore, oltre alla freschezza di un tecnico giovane con voglia di emergere, c’è la capacità di proporre un calcio offensivo con tre punte, oppure un trequartista e due attaccanti. E anche il carisma per creare un legame forte con l’ambiente", si legge.

Classe 1982, da calciatore è stato un regista di centrocampo che ha vestito le maglie di Vicenza, Empoli, Ascoli, Torino, Atalanta e Grosseto, militando tra A e B, chiudendo successivamente la sua esperienza in Serie C con Sorrento e Reggiana. In panchina, invece, ha cominciato dieci anni fa nello staff tecnico della Reggiana e alla prima esperienza tra i professionisti ha vinto la "panchina d’oro" della Serie C, con un'annata straordinaria alla guida del Südtirol (secondo posto e semifinale playoff). Playoff raggiunti anche l'anno dopo con un sesto posto e l’uscita al secondo turno. Mentre l’esordio da allenatore in B è arrivato nella stagione 2019-20 con una stagione ad Ascoli tra alti e bassi, conclusa con l'esonero. Poi, la svolta sulla panchina del Venezia, con la storica promozione in Serie A ed una cavalcata trionfale ai playoff "con una squadra non sicuramente tra le favorite". In quel Venezia, fra l’altro, c’erano anche gli attuali rosanero Francesco Di Mariano e Pietro Ceccaroni, che Zanetti ritroverebbe in Sicilia.

"Eppure il vero miracolo sportivo Zanetti lo ha costruito a Empoli in serie A", conquistando la salvezza con tre giornate di anticipo. "Un’impresa costruita con un calcio coraggioso, in cui Zanetti non ha avuto paura di lanciare giovani talenti italiani come Tommaso Baldanzi, fantasista oggi alla Roma, e Nicolò Cambiaghi, attaccante e capocannoniere di quella stagione con sette gol. Consacrando ai massimi livelli il portiere Guglielmo Vicario", che in questa stagione ha subito solo 39 reti in 31 partite, approdando in estate al Tottenham e in Nazionale, dove è entrato nella lista dei preconvocati per gli Europei da Spalletti.

Il brutto avvio di stagione di quest'anno, "per una squadra fortemente indebolita dal mercato", ha portato all’esonero di Zanetti dall'Empoli. Adesso, il possibile approdo sulla panchina del Palermo, "che forse ha anche bisogno, oltre del suo coraggio e del gioco propositivo, di un profilo in grado di infiammare la piazza. [...] E chi conosce Zanetti sa che per carattere il tecnico veneto è capace di creare un legame emozionale con la piazza. Anche andando sopra le righe. Qualcuno ricorderà ancora il siparietto ripreso dalle telecamere ai tempi del Venezia con l’attaccante Henry. Una scena in cui Zanetti rimprovera duramente il suo giocatore appena espulso in una gara già in salita e lo strattona platealmente", conclude il noto quotidiano.

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