"Palermo, tornano i... fantasmi: digiuno di gol e rigori sbagliati". Titola così l'edizione odierna del "Giornale di Sicilia", che punta i riflettori sulla prestazione offerta dalla squadra di Eugenio Corini contro il Bari. "Vero, è solo calcio d’agosto. Vero, il campionato dura 38 partite. Ma più dell’incapacità di sfruttare la superiorità numerica a preoccupare tifosi e appassionati rosanero sono le inquietanti analogie con la scorsa stagione".
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Palermo, GdS: “Tornano i… fantasmi: digiuno di gol e rigori sbagliati”
Le disattenzioni in fase difensiva in quel di Cagliari, l'errore dal dischetto di Francesco Di Mariano al "San Nicola", la sterilità offensiva che ha caratterizzato la prima di campionato. "Sullo zero alla voce gol segnati al San Nicola pesa come un macigno l’errore dal dischetto di Di Mariano. [...] Per lui si è trattato del primo errore in carriera dopo undici centri ma, nonostante sia stato decisivo (insieme ad altri episodi) per trasformare una vittoria quasi certa in un pareggio, lo spogliatoio si è subito compattato intorno a lui: adesso sarà Corini, in accordo con il giocatore, a decidere se cambiare o meno rigorista", si legge.
Ma, penalty sbagliato a parte, il Palermo a Bari si è reso troppo poco pericoloso in avanti, sia nel primo tempo, con le sole occasioni create da Vasic e Ceccaroni, sia in doppia superiorità numerica, quando il Bari è riuscito a resistere fino al tiro-gol del solito Matteo Brunori, poi annullato per offside dal Var.
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