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Si interrompe clamorosamente il rapporto tra il Palermo e Rino Foschi. Come un fulmine a ciel sereno è arrivata la decisione del direttore sportivo romagnolo di lasciare il club siciliano dopo soli 18 giorni.
Ufficialmente il secondo mandato di Rino Foschi come direttore sportivo del Palermo è durato poco più di due settimane, quante ne bastavano per capire che quella sua seconda esperienza in rosanero era già finita prima ancora di iniziare. Zamparini e l'ex dirigente del Cesena avrebbero trovato un accordo per rescindere il contratto biennale del diesse - ha riportato 'Repubblica' -. Ufficialmente Rino Foschi alza bandiera bianca per motivi di salute e non è possibile mettere in discussione questa versione, ma dietro alle dimissioni ci sarebbe molto altro - si legge -. Il direttore sportivo romagnolo e il patron friulano vivevano da da separati in casa. Foschi proponeva un giocatore e Zamparini lo bocciava. Il presidente bloccava un calciatore e il ds non gradiva. Strategie di mercato divergenti e problematiche che hanno preso vita dalla vicenda Cigarini. "È l’ideale per il Palermo", la dichiarazione del diesse che, per chi ne conosce la sua riservatezza e il suo centellinare le notizie valeva più di un contratto ormai chiuso. Foschi inoltre non ha mai digerito la figura di Gianni Di Marzio, consulente personale del presidente.
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