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L?ANALISI

Palermo, cercasi identità: difesa, centrocampo ed attacco, dubbi e criticità

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Il Palermo di Corini ancora alla ricerca di identità, equilibri e condizione

L'edizione odierna del Giornale di Sicilia propone un'analisi su momento e criticità del Palermo di Corini dopo le prime sei giornate disputate nel campionato di Serie B. Al netto del dato numerico relativo alla posizione in classifica, con i rosa che si collocano nel limbo del quattordicesimo posto, due punti di margine sulla zona calda ed altrettanti dalla coda del treno playoff, sono altri gli aspetti che destano perplessità e preoccupazione. Dai troppi gol subiti, figli di errori distrazioni individuali e collettive, alle oggettive difficoltà di ritmo ed equilibrio in mediana, fino all'asfittica fase offensiva. Tra squalifiche ed indisponibilità di varia natura, la coppia di centrali nel cuore della retroguardia ha spesso cambiato interpreti: dal rosso a Marconi nella trasferta di Bari sono scesi in campo Nedelcearu-Lancini contro l'Ascoli, Nedelcearu-Bettella a Reggio Calabria, Nedelcearu-Marconi in casa contro il Genoa e nella trasferta dio Frosinone. Linea difensiva in sofferenza anche sugli esterni, il giovane Buttaro sulla destra alterna ottime performance a frangenti di fisiologica sofferenza, Mateju, schierato sulla corsia opposta al piede forte, fa fatica in uscita con la palla.

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Work in progress a centrocampo: Segre, sTulac e Saric non hanno mai giocato insieme in carriera e, specie l'ex Empoli e l'italobosniaco sono chiaramente indietro sul piano della condizione atletica e del ritmo gara. Damiani da subentrante non ha ancora convinto, Claudio Gomes aspetta la sua chance, Broh ha appena recuperato dall'infortunio.  Troppo Brunoricentricala fase offensiva: Di Mariano crea ma non concretizza mentre Elia ha gamba e forza propulsiva ma non altrettanta lucidità al momento della giocata decisiva. Ancora a secco Soleri, bomber part-time impattante nella scorsa stagione, solo uno scampolo di partita per Vido ancora in fase di integrazione nel gruppo e negli schemi del tecnico. Aòl momento indietro nelle gerarchie due protagonisti della favola Baldini, protagonisti della vecchia guardia: Roberto Floriano e Nicola Valente.