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l'intervista

Palermo, Barone: “Nome e blasone non bastano, serve progettualità. Importante la B”

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Il campione del Mondo del 2006 ha parlato del futuro rosanero e del City Group

Parola a Simone Barone. Campione del Mondo del 2006 con la Nazionale di Marcello Lippi ed ex centrocampista del Palermo, Barone è tornato a parlare proprio dell'immediato futuro del club rosanero, al quale è inevitabilmente rimasto legato. Oggi collaboratore tecnico della Salernitana, il classe '78 ha detto la sua sull'ingresso del City Footbal Group all'interno del panorama calcistico rosanero, fissando in ambizione e progettualità i punti cardine del nuovo corso del club di viale del Fante.

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Intervistato alle colonne odierne de La Gazzetta dello Sport, Barone ha sottolineato l'importanza del salto di categoria e gli obiettivo che il Palermo potrà porsi per il prossimo intenso campionato di Serie B. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni: "L’importante è che il Palermo sia tornato almeno in B, dopo il fallimento di tre anni fa. Questa è la categoria minima per una piazza come Palermo. Adesso c’è con una proprietà importante e con una tifoseria come quella rosanero, si può sognare il ritorno tra i grandi. Ma senza fretta: ci vuole progettazione e competenza. Il nome e il blasone non bastano per vincere. L’obiettivo primario quest’anno, secondo me deve essere il consolidamento, che già sarebbe qualcosa di importante in una B che si prefigura come una A-2".