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IL PRESIDENTE DEL PALERMO

Mirri: “Mi sono imposto su Baldini. Auguri a Sagramola e Di Piazza? No, ma loro…”

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Dario Mirri analizza presente e futuro del Palermo targato City Football Group

Il presidente del Palermo FC, Dario Mirri, ha concesso un'interessante intervista al Corriere dello Sport, focalizzando l'attenzione sulla nuova era societaria del club rosanero entrato a far parte della prestigiosa galassia calcistica ed imprenditoriale del City Football Group.

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"Pisa, Atalanta e Lazio modelli virtuosi da seguire? Lo confermo, il Pisa ha mantenuto la vecchia gestione con Corrado presidente e agisce in simbiosi con il proprietario, Knaster, per dare continuità al progetto sportivo. Non a caso la squadra gioca un gran calcio. Il Palermo è su questa linea e, oltre ai risultati del campo, lavoriamo sulle strutture che ci permetteranno di creare un asset finora qui mai realizzato, il centro sportivo di Torretta: credo che entro aprile la squadra potrà allenarsi su un terreno di sua proprietà. Com’è fare il presidente col 20% delle quote? Come prima perché anche quando avevo il 100% non ho mai assunto decisioni sul piano tecnico lasciandole a ds e Ad. Sul mercato a me piaceva Cianci, ma Castagnini volle Brunori e ha fatto bene! Mi imposi solo su Baldini, perché avevo la sensazione che ci volesse la sua follia per poter vincere. Credo nelle deleghe e nello scegliere bene ruoli e uomini. La quotidianità la gestisce Gardini (Dg scelto dal City, ndc) come prima faceva Rinaldo Sagramola. Auguri per le feste all'ex Ad e Di piazza? No, ma hanno fatto parte del percorso rosanero, c’è chi è sceso prima, e chi dopo. Invece li mando ad Andrea Accardi, che dopo 6 anni ha lasciato i colori rosanero dopo averli onorati ed aver dato tanto al Palermo. Soprattutto in termini di senso dell’appartenenza che resta un valore per noi essenziale".