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"L'Europa League io l'ho vissuta come un'avventura che mi ha arricchito enormemente. E' una competizione lunga, per aggiudicartela devi giocare 15 partite fra turni eliminatori e finali. Arriva in fondo solo una squadra che è davvero fortissima; e anche chi non la vince ma va molto avanti moltiplica le proprie esperienze a livello internazionale". Lo ha detto Enzo Maresca, intervistato dal Corriere dello Sport. Il centrocampista del Palermo si è espresso sulle squadre italiane impegnate negli ottavi di Europa League. "Può vincere un'italiana. Non vorrei fare il gufo, ma sono certo che già a questi ovvavi andranno tutte avanti, tranne ovviamente il derby Fiorentina-Roma. Se devo fare un nome per il successo finale le dico proprio la Fiorentina: la squadra mi dà sensazioni positive - ha dichiarato Maresca -, gioca un gran calcio, ha un organico attrezzato e forse meno pressioni delle altre. Il Torino ha certamente il compito più difficile a San Pietroburgo con lo Zenit. Peseranno le condizioni climatiche. Noi col Siviglia eliminammo lo Shaktar e lo Zenit, giocando in trasferta con 10° sotto zero. L'Europa League è anche questo".
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