03:35 min
Le dichiarazioni

Lucchesi: “Fallimento Palermo la mia croce. Non ho capito cosa stava accadendo”

⚽️

Il direttore generale del Monterosi Fc, Fabrizio Lucchesi, torna a parlare della sua parentesi nel club rosanero

Archiviato il pari contro il Catanzaro, il Palermo cerca i tre punti nel match in programma domenica pomeriggio contro il Monterosi Tuscia. Alle ore 14:30, allo Stadio "E. Rocchi" di Viterbo, andrà in scena la sfida valevole per la quinta giornata del campionato di Serie C-Girone C. Gli uomini di Giacomo Filippi torneranno, dunque, in campo con l'obiettivo di ritrovare la vittoria e provare ad accorciare il distacco dalla vetta.

Un vero e proprio ritorno al passato. Il direttore generale del Monterosi Fc, infatti, è Fabrizio Lucchesi, ex dirigente del vecchio Palermo. L'esperienza di Lucchesi nel capoluogo siciliano non può di certo esser ricordata come importante e proficua dal punto di vista sportivo, anzi. Il dirigente toscano - nel ruolo di direttore generale - è stato, sotto il profilo manageriale, tra i protagonisti in negativo  dell'infausto crack finanziario targato Arkus Network e Tuttolomondo, che ha portato al fallimento dell'Us Città di Palermo. Intervistato nel corso della trasmissione "Time Sport" sulle frequenze di "Radio Time", Fabrizio Lucchesi è tornato a parlare della sua parentesi in rosanero.

"Qualche rimpianto dell'esperienza a Palermo? In 41 anni di carriera questa è la croce più amara che mi porto dietro - ha ammesso Lucchesi - perchè non avevo capito nulla di questa storia. Parliamo di un'amarezza che mi angoscia e mi far stare male, ero un dipendente chiamato per gestire un'azienda e credo in quei mesi di essermi calato perfettamente nel mio ruolo. Facevo quello che la società diceva, se mi viene detto che gli stipendi sono stati pagati e che la Covisoc ne è a conoscenza io dico ai media che gli stipendi sono stati pagati. Non ho capito cosa stesse succedendo in quel momento, in quella stagione ho anche rifiutato un club tra i primi 8 e addirittura dall'allora mia proprietà mi è stato detto che se fossi andato via sarei stato un infame. Io comunque aver deciso di restare a Palermo e non sarei andato. Dopo queste parole pesanti non hanno iscritto il Palermo alla B".

Infine, inevitabile la parentesi relativa alla sua nuova esperienza in Serie C: "A Monterosi il percorso è iniziato adesso, parliamo di un piccolo borgo di provincia che è salito dalla D, sono i primi passi e sapevamo che ci vorrà del tempo per trovare la nostra dimensione. Il nostro obiettivo è quello di salvarci. Palermo? È una buona squadra, la Serie C è difficile per tutti anche se parliamo di una squadra attrezzata per fare bene sebbene non sia quello stellare che ci ricordiamo noi. Ci sono dei club che possono fare bene e altre che concorrono, tra un paio di mesi ci sarà chi lotterà per la vittoria finale e chi tenterà di salvarsi o di raggiungere il playoff".