Gianni Di Marzio: “Il mio amico Zamparini mi ha chiesto una mano, Palermo segue sempre Fiordilino”

Fra una decina di giorni compirà 77 anni.

Gianni Di Marzio è pronto a consigliare Zamparini in sede di mercato ogni qualvolta il patron friulano lo coinvolgerà. "Il calcio mi piace, una questione di pelle. Sì, ho dato un mano al Palermo perché il mio amico Zamparini me lo chiedeva. Mi è piaciuto rimettermi in discussione. Siamo riusciti a conseguire una salvezza miracolosa. Poi ho declinato ogni invito (riferimento a un probabile ruolo da direttore sportivo, ndr) e magari anche l’opportunità di un bel contratto, pur restando legato a Zamparini da vera amicizia", ha detto il consulente personale dell'imprenditore friulano attraverso le colonne del Quotidiano di Puglia.

Nel corso dell'intervista, Di Marzio ha detto la sua anche sul Lecce, una delle innumerevoli squadre da lui allenate in carriera. "Lecce in Lega Pro è una sorta di non senso. Il potenziale per la B ce l’ha tutto, solidità sociale e competenze, una società che si è presa una eredità difficile dal recente passato, uno stadio bello che ha ritrovato tutti i suoi tifosi, un grande pubblico. La B è quasi un fatto biologico. Chievo e Sassuolo sono due esempi di come si possa arrivare in alto anche nel piccolo, se si fanno le cose per bene. Non vedo perché il Lecce non debba tornare sui grandi palcoscenici - ha aggiunto -. Deve chiudere meglio con i centrali difensivi, ha bisogno complessivamente di maggiore autorità difensiva, anche con i centrali di centrocampo. Meluso (ds del Lecce, ndr) si è portato il giovane Fiordilino che è un ragazzo di grandi possibilità e che il Palermo segue con grande attenzione perché crede in lui". Classe '96, Luca Antonio Fiordilino si è trasferito in prestito ai pugliesi nel corso della scorsa estate.